Morsi d’insetto: dovresti imparare a conoscerli ed a distinguerli. Scopriamo quali sono quelli più comuni e quali sono le reazioni
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Il periodo primaverile, così come quello estivo, è quello in cui siamo più soggetti alle punture degli insetti. Sebbene siamo convinti di riuscire a riconoscere i morsi dei diversi insetti, spesso invece capita di confonderli. Questa è una situazione molto comune e molte volte può essere pericoloso confondere appunto l’insetto da cui siamo stati morsi. Questo può gravare soprattutto in termini di soluzione alla puntura. Magari per la puntura di una zanzara occorre un rimedio, mentre per quello della puntura di un ape o di una vespa un altro. Per questo risulta essere particolarmente importante saperli riconoscere. Scopriamo quindi quali sono quelli più comuni.
Morsi d’insetto: la giuda dei 10 più comuni
Come dicevamo, è importante saper riconoscere le punture dei diversi insetti, per poter applicare il rimedio più indicato. Inoltre, in riferimento ai diversi insetti esistenti, ci può essere o meno il pericolo di procurarsi infezioni o anche è possibile che qualche insetto possa trasmettere veleno. Scopriamo a questo punto, quali sono le 10 punture di insetto più comuni, che dovremmo imparare ad identificare subito.
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Le punture degli insetti, inoltre, possono procurare reazioni allergiche, succede più comunemente con le vespe e con le api. La maggior parte degli altri insetti, invece, causano tutt’al più lievi disagi. La prevenzione, comunque, risulta essere fondamentale. La puntura di zanzara, ad esempio è facilmente riconoscibile perché si trasforma immediatamente in un pomo rosso, che provoca prurito. La puntura della zecca, invece, non provoca dolore, i sintomi compaiono successivamente.
Nella puntura delle api e delle vespe, invece, la zona punta diventa subito gonfia, rossa e dolente. In casi gravi, tuttavia, le punture di api e vespe possono portare allo shock anafilattico ed è quindi necessario rivolgersi ad un pronto soccorso tempestivamente. La puntura dei pappataci provocano solo prurito e fastidio. Quelle dei tafani provocano lesioni fastidiose. Le pulci invece sono riconoscibili perché a manifestarsi è un irritazione a grappolo.
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Le punture delle cimici avvengono prevalentemente di notte. I morsi provocano macchie rosse e prurito. Le punture delle formiche, invece provocano solamente una piccola piaga rossa rigonfia. All’interno si forma un liquido che comporta prurito. Le punture dei ragni sono abbastanza fastidiose e dolorose, come anche quelle dello scorpione. In ogni caso, quando le punture risultano particolarmente dolorose o gonfie, si consiglia di rivolgersi tempestivamente ad un medico.
