Oceanix sarà la prima città galleggiante del mondo e aiuterà a fronteggiare la crisi climatica. Come farà e da dove spuntano i progetti?
Oceanix sarà una città galleggiante e forse sarà anche il modello su cui si baseranno le città nel prossimo futuro. Come mai? L’idea nasce per trovare una soluzione all’impatto dei cambiamenti climatici sul Pianeta, ma anche sulla vita dell’essere umano. Il prototipo della città futuristica è realizzato con delle piattaforme a forma di esagono che si inseriscono nel fondale marino.
In questo modo si ottiene una struttura che può resistere alle mareggiate e al livello del mare aumentato. Quali sono le altre caratteristiche che rendono unica questa città? Il fatto che sia sostenibile al 100%. Infatti, le piattaforme saranno collegate con droni e traghetti sia alla terraferma sia tra di loro, come succede anche a Venezia oggi.
Oceanix, la città galleggiante: come sarà e da dove nasce l’idea
Ogni piattaforma di Oceanix, la città galleggiante, sarà la base per costruire qualsiasi edificio, ma con una tecnologia e una struttura completamente diverse da quelle che conosciamo. Infatti, sarà possibile ottenere palazzi che resistono alle tempeste violente dovute ai cambiamenti climatici e per mantenere la totale autosufficienza dalle terre emerse. La vita si baserà su due punti di riferimento chaive: il riciclo e l’autoproduzione di tutto quello che serve, cibo compreso.
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Per rispondere al problema delle acque marine inquinate, questo tipo di città procederà anche con gli allevamenti di quei molluschi che non sono solo cibo, ma anche pulitori naturali dei fondali marini. Il compito di questi animali è già scritto nel loro DNA, ma starà all’Uomo sviluppare queste particolari competenze per migliorare il mondo. In più, l’energia elettrica arriverà da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico e l’eolico.
Infine, sarà fondamentale anche l’utilizzo delle piattaforme stesse non solo per avere una base su cui appoggiare il mondo dell’edilizia sostenibile. Le piattaforme serviranno anche per convogliare l’acqua piovana, in modo da non privare il mare di acqua preziosa.
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La prima sperimentazione si terrà a Busan, una città portuale nella Corea del Sud. Infatti, questa città rischia di scomparire a causa dell’aumento del livello del mare legato ai ghiacci che si stanno sciogliendo per via delle temperature sempre più alte dovute ai cambiamenti climatici.