Perché è bene adoperare l’olio a crudo? È un dubbio alimentare che molti hanno, ma in queste sede cercheremo i chiarire li idee a tutti.
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Perché è bene adoperare l’olio a crudo? È un dubbio alimentare che molti hanno, ma in queste sede cercheremo i chiarire li idee a tutti. L’olio a crudo è molto più benefico, poiché permette di mantenere tutte le sue caratteristiche nutrizionali. Una cottura inadeguata, infatti, può modificare la struttura stessa dell’olio, modificandone i grassi.
In questo caso, se cotto erroneamente, l’olio sprigiona sostanze inappropriate, come ad esempio l’acroleina, una sostanza tossica per il fegato e irritante per la mucosa gastrica. Questa è prodotta dalla disidratazione del glicerolo, una reazione che avviene durante la frittura dell’olio. Ma, fortunatamente, basta un poco di attenzione per evitare tali disturbi. Quale?
Per evitare di far sprigionare all’olio le sostanze nocive per il nostro organismo, bisogna solo fare attenzione a non bruciarlo quando si cuoce. L’olio non deve mai iniziare a fumare, altrimenti diventa tossico, e a quel punto sarebbe opportuno buttarlo via e non ingerirlo. In cucina, utilizziamo l’olio in tanti modi diversi, crudo, cotto, fritto, oppure per la conservazione di alimenti o salse. L’olio a crudo, però, resta il migliore e comporta tanti benefici.
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Noto per le sue proprietà salutari, l’olio extravergine d’oliva aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari, la comparsa dei radicali liberi che danno vita ai tumori, e il processo di invecchiamento cellulare. Insomma, si tratta di una sostanza importante per il nostro organismo. Tra l’altro, un suo consumo regolare, specialmente a crudo, aiuta a migliorare le funzioni cognitive, scacciano via lo spettro della demenza senile e del morbo di Alzheimer.
Gli agenti antiossidanti dell’olio d’oliva, i polifenoli e la vitamina E, migliorano la cute e proteggono la pelle dai raggi UVA e UVB. Consumare olio a crudo è il modo migliore per assorbire tutti i suoi effetti benefici. Ma occorre conservarlo correttamente. Ad esempio, mai lasciarlo accanto a fonti di calore, oppure mai lasciare aperta la bottiglia. Secondo uno studio effettuato da Alleva, consumare tre cucchiai di olio extravergine d’oliva ogni giorno aiuta a proteggere da infezioni e malattie, cosa che invece non fa l’olio di palma.
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Infine, l’olio crudo è meno grasso rispetto a quello fritto. Inoltre, per tutte le donne in gravidanza, un consumo regolare di olio a curdo, grazie ai suoi acidi grassi, protegge lo sviluppo della placenta, nonché il sistema vascolare e il cervello del feto. I benefici dell’olio crudo valgono anche per i nostri amici a quattro zampe, questo infatti migliora la salute del loro pelo e della cute e regola le funzioni dell’intestino. Basta condire il pasto con un cucchiaino di olio.