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Giardinaggio

Orchidea coltivata in acqua: nulla di più semplice. Il trucco non te l’hanno mai detto

L’orchidea coltivata in acqua è davvero bellissima. Molti, però, sbagliano durante la coltivazione perché non conoscono questo trucco.

(Mike Darger – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’orchidea coltivata in acqua si può ottenere con una tecnica speciale, ma i rischi sono davvero dietro l’angolo. Infatti, usando troppa acqua si rischia di trasformare l’orchidea in una calamita per funghi, batteri, virus, parassiti e altri animali che si contrappongono al benessere delle piante. In più, la coltivazione in acqua richiede particolare attenzione e cura, anche se il tutto si gestisce in estate, quando il fiore ha bisogno di più acqua per una coltivazione efficace viste le alte temperature. Per evitare questi errori comuni, ecco come fare e qualche consiglio utile.

Orchidea coltivata in acqua: consigli per ottenerla perfetta anche così

(Ralphs_Fotos – Pixabay )

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prima di tutto, è importante utilizzare un vaso di vetro trasparente prima di scegliere un’orchidea coltivata in acqua. Il motivo è semplice: se le radici della pianta soffrono si possono vedere bene. Così si sa subito quando c’è da fare il travaso o da intervenire. In più, l’impatto estetico è spettacolare. La pianta va tagliata prima che ci sia il fiore e non dopo, altrimenti i danni saranno maggiori. Tra gli accessori da giardino c’è anche una crema – sempre vegetale – che si applica alle piante dopo il taglio per evitare l’arrivo dei parassiti. La spugnetta che serve per la coltivazione va cambiata molto spesso.

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Infatti, quando si inzuppa troppo diventa davero dello zucchero per i parassiti, che rischiano così di distruggere l’orchidea. I rami secchi o impigliati, invece, vanno eliminati senza troppi scrupoli, per evitare che la pianta ne soffra. Per sapere quanta acqua inserire nel vaso per l’orchidea coltivata nell’acqua, è importante far sì che solo un terzo delle radici sia immersa nell’acqua e completamente nel vaso, mentre gli altri due terzi devono essere fuori dall’acqua. Vale anche per il colletto, che deve essere sempre fuori dall’acqua. Non si inseriscono né sassi di abbellimentoacqua del rubinetto.

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Infatti, quest’ultima potrebbe essere con il cloro e quindi danneggiare la pianta. Infine è importante inserire 5 gocce di concime nell’acqua e assicurarsi che la pianta sia in un luogo asciutto e pulito, dove c’è molta luce, ma non abbastanza per bruciare le foglie.

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