Pesticidi, l’Europa è sul punto di non ritorno. I dettagli mettono i brividi

Per quanto riguarda l’uso dei pesticidi, in Europa la situazione non migliora affatto, anzi, negli ultimi anni è decisamente precipitata.

aumento pesticidi Europa
Uomo che sparge pesticida (Pixabay)

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Per quanto riguarda l’uso dei pesticidi, in Europa la situazione non migliora affatto, anzi, negli ultimi anni la situazione è decisamente precipitata. Adesso ancor di più a causa della guerra. Secondo l’indagine di Pesticide Action Nework (PAN), l’incremento è stato del 53%. Dal 2011, i pesticidi utilizzati sui campi agricoli sono raddoppiati, andando contro ogni programma stabilito dalla Comunità Europea.

La ong ha analizzato circa cento mila prodotti coltivati sul territorio della UE e poi commercializzati nei supermercati. Soprattutto frutta e verdura proveniente da ogni angolo del Continente. Una situazione molto delicata che infrange tutte le leggi europee, secondo le quali era in programma l’abbandono di ogni pesticida chimico entro il 2030. Invece, questa scoperta ribalta tutto.

Rapporto sull’utilizzo dei pesticidi in Europa, tutto è assurdo

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Trattore per pesticidi (Pixabay)

Alla luce di questa scoperta, l’Efsa, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, interviene per placare gli animi. Secondo l’Agenzia, trattasi di pesticidi non a rischio, non tossici per la nostra salute o per l’ambiente. Insomma, la loro pericolosità rimane sotto la soglia di pericolo. Eppure, questi residui di prodotti industriali rintracciabili sugli alimenti, secondo PAN, sono tossici. PAN fa fede alle tabelle evidenziate dal programma Farm to Fork, fornite dalla stessa Commissione Europea.

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Secondo le tabelle, relative alla riduzione di emissioni in campo agricolo, i pesticidi utilizzati sarebbero tossici, classificati come “molto pericolosi”. Non a caso, se andiamo ad approfondire la questione, negli ultimi dieci anni sono aumentati i casi di malattie cardiovascolari e di tumori. Inoltre, anche l’ambiente ha riportato livelli di inquinamento decisamente più elevati, sia nel terreno che nelle risorse idriche. Ciò mette a rischio l’ecosistema e incide sulla nostra salute.

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Comunque, la Commissione Europea dichiara che l’uso di sostanze tossiche è diminuito del 12% rispetto a qualche anno fa. Entro il 2030, la diminuzione sarà del 50%, almeno secondo i patti stabiliti. Recentemente, le restrizioni in questo campo sono diminuite, purtroppo, a causa della guerra. Speriamo solo che la crisi alimentare che stiamo vivendo non rallenti del tutto la transizione green. La situazione non è delle migliori, anzi, c’è pericolo che un’agricoltura sostenibile subisca ulteriori intoppi.

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