Avocado, puoi piantarlo direttamente a casa tua: questa è la tecnica più adatta

Avocado, la pianta tropicale dalla facilissima coltivazione. Scopri come coltivarlo direttamente a casa tua seguendo queste semplci istruzioni.

Avocado coltivare frutto
Avocado (Foto di Juraj Varga da Pixabay)

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L’avocado è una pianta tropicale originaria dell’America centro-meridionale. Famoso per i suoi frutti, l’avocado appartiene alla famiglia delle Lauracee e produce dei frutti carichi di vitamine altamente calorici.

Diffusosi presto in tutta Europa per la ricchezza di omega 3 e la bontà dei suoi frutti, è passato dall’essere un cibo molto diffuso all’essere la pianta maggiormente coltivata in appartamento. Scopriamo allora come fare.

Avocado: coltivarlo è facile e veloce. Segui le istruzioni

Avocado coltivare piante
Piantine di avocado (Foto di Blanca Díaz da Pixabay)

Innanzitutto recatevi al supermercato o dal fruttivendolo e comprate uno o due avocadi. Tastatene la consistenza. Se l’avocado risulta duro vorrà dire che deve ancora maturare a sufficienza per poter essere mangiato. Se invece la consistenza della polpa risulta morbida, allora potrete procedere.

L’avocado si presta ad innumerevoli ricette culinarie. Molto famosa è la salsa al guacamole ma lo si consuma anche al naturale in toast o insalate. Sbucciate l’avocado e consumatene la polpa nel modo che più preferite. Potete conservarla in frigo adeguatamente sigillata ma il conssiglio è sempre di quello di mangiarlo fresco.

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La consistenza è burrosa e il sapore esotico. Arriviamo alla parte che ci interessa. Al centro dell’avocado trovere una specie di ovetto marrone, il suo seme per l’appunto. Sciacquatelo e pulitelo dai residui di polpa. Lasciatelo a questo punto asciugare per due giorni in un posto asciutto e ventilato.

Andate a riprendere il seme d’avocado e togliete la sottile crosticina marrone, ormai secca, che circonda l’intero ovetto. Una volta “sbucciato” il seme, il risultato sarà quello di un ovetto dal colore molto chiaro e dalla consistenza dura, sarà da lui che germoglierà la nostra nuova piantina.

Procuratevi un vasetto di vetro, potete usare ad esempio quello della marmellata, finita. Sciacquatelo per bene e riempitelo con dell’acqua a temperatura ambiente. Prendete il vostro ovetto di avocado e 4 stuzzicadenti. Sistemate il seme con la parte più fina (la punta) verso l’alto e cercate di individuare una sottile crepa che divide il suo corpo a metà.

Una volta individuata conficcate gli stuzzicadenti in prossimità dell’apice dell’ovetto, due per parte, a distanza di due cm l’uno dall’altro. Non disponeteli né troppo vicini alla punta né troppo distanti, a poco più di metà dal basso. Gli stuzzicadenti servirano a sorreggere il seme che così galleggerà sull’acqua del vasetto.

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A questo punto posizionate l’ovetto nel vaso di vetro precedentemente riempito facendo in modo che la parte bassa sia a stretto contatto con l’acqua. Il seme dovrà essere immerso per poco meno della metà. Attenzione a non far toccare gli stuzzicandenti dall’acqua, il legno marcirebbe e crollerebbe l’avocado.

A questo punto non dovete far altro che aspettare almeno due o tre mesi. Trascorso il tempo necessario da sotto l’ovetto sbucherà una lunga radice che porterà alla formazione di un primo germoglio sulla punta del seme. Una volta sviluppata una buona radice e le prime foglioline, potrete invasare la vostra piantina con tutto il seme, mi raccomando.

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