Il basilico muore facilmente, perché in tanti non sanno qual è il modo migliore per innaffiarla. Come funziona?
Il basilico perché muore anche con tanta attenzione? Spesso il problema non dipende dalla pianta in sé e nemmeno dalla mancata cura che di solito ha sempre chi ha il pollice verde. Il problema è che il basilico è spesso vittima di parassiti e funghi che lo fanno morire. Cosa attira così tanto questi animali e non solo? L’acqua. Anche se l’acqua è fondamentale per il basilico, il modo di innaffiare e il fatto che la pianta possa tranquillamente trasformarsi in una calamita naturale per gli insetti e non solo fanno la differenza. Come innaffiare nel modo giusto?
Basilico, non muore se usi la giusta procedura per innaffiare: scoprila ora!
Il mese di maggio è quello migliore per piantare il basilico nell’orto o in vaso. In casa si può anticipare di un mese la semina. Per iniziare serve una base di argilla espansa. A seguire, si mette il terriccio e il concime. Infine si aggiunge l’acqua. Di base, la pianta non dovrebbe stare più di 8 ore al sole diretto. Nelle ore successive – fino a 12 – soprattutto in quelle più calde, è importante tenerle in un luogo dove la luce c’è, ma non diretta. In ogni caso, mai usare la plastica.
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Quando si va a innaffiare il basilico? In generale, si fa un giorno sì e uno no. Quando fa molto caldo, però, va fatto tutti i giorni. Prima di passare a questa procedura, è importante verificare se il terreno è bagnato. Se sì o comunque è umido, è bene evitare.
Per non creare ristagni, ci sono due soluzioni. La prima è quella di innaffiare a immersione. La seconda è fare un buco nel terreno e procedere a innaffiare da lì. Se si coltiva il basilico in vaso, può essere utile mettere l’acqua in un contenitore e riempirlo al 50%.
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Poi è importante mettere il vaso con il basilico. Così ci penserà la pianta a prendere solo l’acqua di cui ha bisogno!
