Gli scarti alimentari possono avere una seconda vita. Un modo davvero utile per salvaguardare la produzione di spazzatura casalinga.
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Ogni giorno una persona produce in media quasi 4 kg di spazzatura. Un numero davvero alto e impensabile che coinvolge anche gli sprechi alimentari.
Ovvero quel cibo che viene cotto o scartato e poi buttato. Ma nel cassonetto dell’umido finiscono anche le scorze o le bucce dei frutti. Un grave errore perché queste possono avere una nuova vita.
Scarti alimentari come usarli
Da questi scarti alimentari si possono ottenere molti prodotti sia commestibili che non. Vediamo insieme come usarli.
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La buccia d’arancia, ad esempio, può essere utilizzata per tante funzioni. Ad esempio tagliando il frutto in due e privandolo della polpa, l’involucro può essere utilizzato per cuocere i muffin al cioccolato. Una soluzione incredibile applicabile anche a come mandarini e limoni. Le scorze, poi, possono essere utilizzate anche per creare uno sgrassante naturale fai fa te. Il procedimento è davvero facile: basta mettere in ammollo le scorze con 50 ml di aceto di vino bianco, 50 ml di alcol bongusto e mezzo litro d’acqua. Fate macerare per due settimane (ricordandovi di mischiare e abbassare le scorze verso il basso) e avrete uno sgrassatore incredibile.
La buccia di banana invece è ottima per creare un fertilizzante naturale. Per realizzarlo fate macerare le bucce in acqua per una notte. Al risveglio travasate il tutto in un nebulizzatore e spruzzatelo sulle piante.
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