Un trucco incredibile per fare crescere delle cipolle nell’orto senza concime è usare un semplice cucchiaio
La pianta bulbosa più usata in tavola dagli italiani è la cipolla.
Pare che questo cibo sia diffuso sin da 5000 anni prima di Cristo. Non c’è da stupirsi dunque del fatto che sia così amata, dato che si tratta di un’abitudine alimentare radicata da secoli.
Inoltre la grande varietà cipolle utilizzabili in cucina ha contribuito ulteriormente al successo di questo alimento. Come si suol dire: ce n’è per tutti i gusti!
Dalla famosa cipolla di Tropea, alla delicatissima cipolla rossa, passando per la cipolla di Cannara, ognuno di questi prodotti alimentari ha caratteristiche differenti ed è adatta in contesti differenti.
Chi ha un orto spesso sceglie di coltivarne ma non è semplice farle crescere grandi e succose. Spesso concimi, sia naturali che artificiali, non si rivelano utili.
Ma per fortuna esistono dei trucchi per favorire lo sviluppo di questa bulbosa saporita.
Prima di svelare il mistero dell’utilizzo del cucchiaio, è bene specificare che non è necessaria un’abbondante irrigazione quando si tratta di coltivare cipolle. Al contrario, il terreno ideale è piuttosto secco e privo di elementi che impediscono al terreno di traspirare come fogliame secco.
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Per dare spazio al bulbo e tenerlo a contatto con la parte di terreno più ricca di nutrienti necessari allo sviluppo potremo utilizzare un cucchiaio, come ad accogliere il bulbo in un abbraccio.
Durante questa operazione è necessario essere delicati e far si che la pianta non sia sottoposta a stress.
Scavando alla base del fusto due o tre volte a settimana, si garantisce alle cipolle un ricambio di terriccio costante.
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La pianta bulbosa va rigorosamente raccolta prima dello sviluppo del fiore per non alterarne il sapore.
Inclinando leggermente il fusto, è possibile rallentare la fioritura permettendo uno sviluppo maggiore della parte del bulbo.
Dopo poco meno di un mese, le cipolle arriveranno a maturazione, sia se coltivate in vaso, in un balcone, sia se coltivate all’interno di spazi più ampi come orti e giardini.