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Giardinaggio

Salice da vimini: tutte le curiosità sull’albero dei cesti

Il salice da vimini è la famosa pianta da cui si costruiscono gli omonimi cesti. Ecco tutte le curiosità su questo fantastico albero.

Salice da vimini – Foto da Pixabay

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Quasi tutti associamo il Salice a quel tipo di albero caratterizzato da lunghi rami flosci e cadenti, il cosiddetto Salice Piangente, ma non si tratta dell’unica specie di salice esistente.

Altrettanto famoso è il salice da vimini, un’altra varietà di questa famiglia di alberi noto per il suo utilizzo nella realizzazione dei famosi cesti.

I loro rami estremamente flessibili li rendono degli alberi perfetti da utilizzare per i cesti, poiché sono più semplici da intrecciare e lavorare.

Ma cosa sappiamo davvero di questo albero? Vediamo di cosa si tratta e come viene utilizzato per realizzare i famosi cesti.

Tutte le curiosità sul salice da vimini

Lavorazione dei rami di vimini – Foto da Pinterest

Il salice da vimini è un particolare tipo di salice usato principalmente per i suoi rami, adatti alla lavorazione manuale ed alla realizzazione dei cesti di vimini.

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Il suo nome tecnico è Salix viminalis ed in natura può crescere fino a raggiungere un’altezza di 5 metri. Tuttavia, per via del suo utilizzo, per comodità viene capitozzato ad altezze davvero basse, così da facilitare la raccolta dei suoi rami.

E’ un albero originario dell’Europa e dell’Asia, dove cresceva in larga scala. Oggi, invece, è molto raro trovare salici da vimini crescere in maniera spontanea.

In passato veniva utilizzato per la legatura della vite e per altri utilizzi agricoli, mentre in questi ultimi anni ha suscitato molto interesse nella realizzazione di intrecci vivi, utilizzati per realizzare recinzioni o addirittura gazebo.

Per recuperare i famosissimi rami, bisogna però seguire una potatura ad hoc. Non si possono infatti prendere singoli rami da questo albero, ma andrà potato tutto. La potatura, inoltre, andrà fatta nel periodo di riposo vegetativo della pianta, ovvero quando i rami saranno completamente privi di foglie.

E’ essenziale tagliare tutti i rami, poiché l’anno successivo l’albero potrebbe patire l’errata potatura. Bisogna poi ricordarsi di lasciare il terreno attorno all’albero completamente pulito.

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Gli strumenti della potatura, come seghetto o cesoie, devono poi essere sempre sterilizzati, in modo da non causare alcun tipo di infezione al preziosissimo albero.

 

Federica Pichierri

Classe 1994, nata a Bari. Sono una studentessa di Fisica poiché da sempre ho una passione per la scienza e la medicina. L’altra mia passione che non mi ha mai abbandonata è stata quella della scrittura, motivo per cui il mio obiettivo sarebbe quello un giorno di poter scrivere di scienza. Amo viaggiare e scoprire la cultura culinaria dei posti che visito e mi piacerebbe trasformare queste mie passioni in lavoro.

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