Il rosmarino secco si può ancora salvare. Ecco alcuni consigli utili per dare al rosmarino una nuova vita.
Come salvare il rosmarino secco per dare una nuova vita? Ci sono tantissime strategie valide, ma la cosa importante è non arrendersi quando si vede che la pianta sta iniziando a deperire, perché non è tutto perduto finché il rosmarino non è secco al 100%. Verificarlo è abbastanza semplice. Infatti, se il ramo interno ha ancora un bel colore e le foglie sono secche solo a metà, allora è il momento giusto per correre ai ripari. Come?
Prima di tutto, è importante togliere il ramo dalla situazione in cui si trova e metterlo in un vaso o un contenitore pieno d’acqua. In più, è importante evitare le situazioni di ristagno, perché queste attirano naturalmente i problemi, visto che arrivano insetti, parassiti e funghi pronti a completare l’opera.
Rosmarino secco, tutte le strategie per rimetterlo in forma
Per salvare il rosmarino, è importante verificare se non ci sono segni di asfissia. Infatti, è possibile ottenere un risultato immediato nella guarigione della pianta andando direttamente a trapiantarla in un vaso o in un terreno più grande. Infatti, il rosmarino cresce in fretta ed è necessario ottenere tutto il possibile per poter dare una risposta al problema dell’asfissia dando un vaso più grande alle radici della pianta.
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Se il terriccio è valido, allora forse per dare spazio alla pianta serve solo smuovere il terreno sottostante al rosmarino per ottenere un improvviso recupero da parte della pianta. Se fa davvero troppo caldo, la pianta va spostata in un punto dove non c’è la luce diretta. Infatti, anche se è vero che la luce è molto gradita e l’ombra molto meno, è anche vero che la luce diretta rischia di bruciare la pianta.
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Quando si fa il travaso, è molto importante aggiungere sul fondo almeno 6 centimetri di argilla espansa. Così non si potrà sbagliare.