Orto spaziale: ecco il sistema rivoluzionare per la coltivazione. Adesso tutto è possibile: tutti i dettagli
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Studiare, osservare e sperimentare senza fermarsi mai. Le barriere nel mondo di oggi ma anche del futuro cadono piano piano e quello che un tempo poteva sembrare qualcosa di fantascienza oggi diventare realtà.
È successo con le energie rinnovabili, con le case sostenibili fino ad arrivare alla prima totalmente biologica e oggi succede anche con l’orto. È stata studiata, infatti, una nuova pratica che rivoluziona tutto quanto l’uomo ha sperimentato fino ad oggi. Sembra quasi fantascienza anche se è realtà. Ecco a voi l’orto spaziale e tutte le sue specifiche.
Orto spaziale: la coltivazione cambia faccia
L’orto spaziale è realtà grazie a Futura Gaïa, una start-up francese che sta lavorando a qualcosa di rivoluzionario per il settore agroalimentare. Una nuova modalità di piantare gli ortaggi ma anche le erbe aromatiche e le coltivazioni in generale che sembra futuristica.
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Il sistema adottato fa subito pensare, infatti, alla possibilità di una coltivazione nello spazio facendo volare la mente ad un futuro, quando l’uomo riuscirà a vivere oltre la terra. Ecco perché potremo parlare di orto spaziale.
Questo nuovo sistema prevede la messa a dimora delle piantine all’interno di cilindri rotanti che riescono a restituire tutte le condizioni ideali per la crescita. È grazie a luci particolari che le piante si sviluppano all’interno di un sistema concepito per aumentare la resa e risparmiare sia acqua che terreno ma anche energia.
Si chiama vertical precision farming e già fa pensare alla possibilità di portare l’orto nello spazio proprio per la sua possibilità di risparmia energia, suolo e acqua, triade che scarseggia e nello stesso tempo di ottenere una produzione più veloce ma anche costante garantendo un raccolto continuo in quanto le piante, chiuse nei cilindri, non sono soggette alla stagionalità.
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In ogni caso prima di volare alto, si nota subito che il sistema studiato dalla start-up francese non è solo futuristico ma molto pratico ed utile per essere utilizzato fin da ora ponendosi affianco dell’ambiente. Il vertical precision farming non richiede, infatti, l’uso di pesticidi e insetticidi. Allo stesso modo permette di costruire gli impianti nelle immediate vicinanze delle città, se non addirittura nelle città stesse, riducendo sensibilmente l’inquinamento legato al trasporto.
