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Orto

Pomodori e pesticidi: questi sono da evitare. Il report che non ti aspettavi

Pomodori coltivati con l’ausilio di pestici. La realtà è sempre più diffusa così come i rischi per la nostra salute in campo alimentare.

Pomodori (Foto di kie-ker da Pixabay)

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Le colture in grado di stare al passo con la richiesta alimentare della società industriale avanzata sono trattate con pesticidi. Non è una scoperta né una novità recente dal momento che è da circa un secolo che queste sostanze sono diffuse e impiegate nei contesti agroalimentari.

Alcuni pesticidi chimici sono stati banditi dal mercato per gli effetti manifestamente nocivi sull’ambiente. Un esempio è rappresentato dal DDT. Ma vediamo quali sono i rischi reali a cui ci sottopone un’alimentazione a base di pesticidi chimici.

Pomodori trattati con diserbanti e pesticidi chimici: li trovi al supermercato

Pesticidi (Foto di Erich Westendarp da Pixabay)

Partiamo dai danni a carico dell’ambiente. Utilizzare massicce quantità di pesticidi e diserbanti chimici sulle monocolture determina l’inquinamento in primo luogo del terreno, in secondo delle falde acquifere sottostanti. Il terreno assorbe questi agenti chimici e il tempo necessario per smaltirli è di circa 50 anni.

Fra gli altri aspetti c’è da sottolineare che queste sostanze colpiscono indiscriminatamente qualsiasi tipo di insetto, anche quelli non nocivi per la pianta ma anzi favorevoli. Ciò comporta un enorme danno in termini di perdita di biodiversità. Ma passiamo a noi.

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Di certo mangiare frutta e verdura sottoposta a questi trattamenti non fa bene al nostro organismo. Il contatto prolungato con questi agenti, tanto per l’agricoltore quanto per il consumatore, determina un profondo deficit a livello immunitario. Ne risentono i polmoni, il sistema nervoso e il fegato.

Nei casi peggiore si può contrarre l’epatite assieme a fastidiose dermatiti. I paesi in prima linea nelle classifiche della produzione di pomodori sono India e Cina, i paesi produttori di pomodori sono circa 177 in tutto il mondo. I sintomi da intossicazione si possono sviluppare nel lungo periodo, a seguito di un’assiduo consumo.

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Fintanto che il nostro sistema di produzione continuerà a prediligere soluzioni nocive per l’ambiente e per l’uomo stesso, il consiglio è di affidarvi sempre a prodotti biologici controllati. Se ciò non è possibile provate a disinfettare la frutta e la verdura prima di consumarla.

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