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Lifestyle

Crema solare: sai applicarla correttamente? Occhio a queste parti del corpo

Sei sicuro di applicare la crema solare nel modo corretto? Dovresti stare attento a queste parti del corpo. Ecco come fare.

Applicazione corretta della crema solare – Foto da Pexels

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Con lo scaldarsi delle temperature, la voglia di andare a mare per prendere un po’ di tintarella viene spontanea. Ed è cosi che le spiagge iniziano già ad affollarsi nel weekend, passando le giornate tra un bagno e un po’ di sole.

Per poter prendere il sole senza correre rischi è però necessario applicare la crema solare, un particolare filtro che ci protegge dai raggi UVA ed UVB, i raggi solari nocivi per la nostra pelle.

Gli UVA sono i raggi ultravioletti che riescono a raggiungere gli strati più in profondità della pelle e che causano l’invecchiamento di quest’ultima per poi terminare in tumori della pelle.

I raggi UVB invece colpiscono solo gli strati superficiali della pelle portando a delle scottature e in alcuni casi a dei melanomi, dei tumori della pelle.

Solitamente si pensa che qualche ora di sole sporadica non può nuocere alla salute, portando molta gente a non applicare la crema solare. in realtà il filtro va utilizzato anche se l’esposizione al sole avverrà per poco tempo.

Ma siamo sicuri di applicarla nel modo corretto? Ecco tutto quello che bisogna sapere sulla corretta applicazione della crema solare.

Il modo corretto per applicare la crema solare

Crema solare sulla schiena – Foto da Pexels

Oltre a utilizzare la crema solo quando si va in vacanza per più giorni, l’altro errore frequente che si tende a fare è applicare il filtro solare solo in alcune zone del corpo.

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Di solito si applica la crema solare spf 50 solo su alcune zone del viso, nello specifico guance e fronte. Poi si passa all’applicazione di una spf 30 su schiena, gambe e pancia.

Generalmente le persone optano per una protezione spf 30 pensando erroneamente di proteggersi abbronzandosi. In realtà una protezione 30 UVA ed UVB riesce a bloccare circa il 93% dei raggi UVB e l’80% dei raggi UVA.

Una spf 50 riuscirà a bloccare il 97% dei raggi UVB ed il 94% del raggi UVA. Ciò significa che la differenza di protezione superficiale (UVB) è solo del 4%, quindi non cambia molto ed anche con una protezione 50 ci si potrà abbronzare in sicurezza.

La vera differenza riguarda i raggi UVB quelli che penetrano in profondità portando alla formazione di cellule tumorali e che non incidono sull’abbronzatura. Scegliere una protezione spf 50 permetterà quindi una totale sicurezza quasi assoluta, senza rinunciare ad una abbronzatura graduale.

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Bisogna poi ricordarsi quelle zone del corpo spesso dimesticate, come i piedi, le orecchie e l’attaccatura dei capelli. E’ bene ricordarsi che anche queste parti del corpo sono soggette a tumori della pelle, motivo per cui bisognerà ricordarsi di applicare la crema solare anche in queste zone.

Federica Pichierri

Classe 1994, nata a Bari. Sono una studentessa di Fisica poiché da sempre ho una passione per la scienza e la medicina. L’altra mia passione che non mi ha mai abbandonata è stata quella della scrittura, motivo per cui il mio obiettivo sarebbe quello un giorno di poter scrivere di scienza. Amo viaggiare e scoprire la cultura culinaria dei posti che visito e mi piacerebbe trasformare queste mie passioni in lavoro.