Pachira aquatica, la pianta da interno che depura l’atmosfera: come coltivarla in casa

La pachira aquatica è una pianta da interno che ripaga gli sforzi con un’azione depurativa per l’aria. Come coltivarla?

pachira aquatica pianta interno
(Severin Candrian – Unsplash)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Pachira Aquatica è una pianta ornamentale che però ha benefici immediati all’interno di un’appartamento. Infatti, la pianta da interno è in grado di offrire aria pulita e naturale senza usare ioni o agenti chimici. Infatti, è una pianta molto apprezzata anche dal Feng Shui. In più, non è tossica per gli animali domestici. Molti la confondono con un piccolo albero, visto che ai non appassionati all’inizio può sembrare un piccolo bonsai. Quali sono i metodi per coltivarla al meglio?

Pachira aquatica, la pianta da coltivare per depurare l’aria: consigli per coltivarla

pachira aquatica pianta come coltivare
(instragram.com)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per ottenere questa pianta perfetta, è importante tenerla esposta alla luce solare, ma non diretta. Ogni 2-3 mesi, proprio per favorire questa esposizione, la pianta va spostata di 45 gradi su se stessa. Questo piccolo trucco non è il solo quando si parla della Pachira aquatica come pianta. Infatti, la temperatura deve essere tra i 15 e i 30 gradi. Ne consegue che si tratta della classica pianta da appartamento, proprio perché se è messa all’esterno rischia di bruciare le foglie. Invece, se fa molto freddo, come sotto ai 5 gradi, congela. Non resiste affatto al clima ostile.

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Per il terriccio, invece, è una pianta che si accontenta del terriccio universale ben drenato. Quindi, basterà aggiungere a questo prodotto della perlite, della fibra di cocco, oppure della corteccia per poter ottenere una pianta rigogliosa e forte.

L’innaffiatura avviene in due modi e solo quando il terreno è asciutto per 10-15 centimetri. La prima soluzione è quella di bagnare il sottopiatto del vaso. Poi, si spruzza sulle foglie dell’acqua a debita distanza, ma solo quando fa davvero caldo.

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Il concime migliore ha una concentrazione alta di nitrogeno. Si usa bilanciato solo in primavera e l’estate. Il rinvaso si fa ogni 2-3 anni. In alcuni casi, al posto del rinvaso, si potrebbe solo aumentare il terriccio.

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