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Lifestyle

Tè industriale, è preferibile non consumarlo: ti diciamo cosa c’è dentro

Ti sei mai chiesto cosa c’è dentro il tè industriale, il classico brick da supermercato, da consumare freddo e con la cannuccia? Bè, meglio non consumarlo.

Tè freddo matcha (Pixabay)

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Ti sei mai chiesto cosa c’è dentro il tè industriale, il classico brick da supermercato, da consumare freddo e con la cannuccia? Bè, meglio non consumarlo. I brick di tè sono affascinanti, personalmente mi ricordano i cari vecchi tempi, quando si andava a scuola e si passava ad acquistarli al supermercato sotto casa, oppure mi ricordano le giornate trascorse al mare con i parenti. Inoltre, sono anche buoni, hanno un gusto unico. In queste giornate di caldo, sembrerebbero la soluzione adatta per dissetarsi e per rinfrescarsi.

Il tè, insieme al caffè, è la bevanda più consumata al mondo, tanto che le è stata persino dedicata una Giornata Internazionale. Di varietà di tè ne esistono infinite e, trattandosi di erbe naturali, sono essenziali, salutari, dai poteri incredibili sul nostro organismo. Questo per quanto riguarda il tè sfuso e puro. Ma per il tè freddo da supermercato la situazione cambia drasticamente. Meglio non bere brick o bottiglie di tè, perché non sono proprio salutari, anzi.

Perché non bisogna consumare il tè industriale

Cannucce per bevande (Pixabay)

Pensate che un solo brick di tè freddo da 200 ml può contenere anche 18g di zucchero. Praticamente l’equivalente di quattro bustine di zucchero, quelle del bar, servite per il caffè. Quindi, se pensate di rinfrescarvi con questo tipo di tè per trovare refrigerio dalla torrida estate, rifletteteci sopra. Non è la soluzione giusta, perché praticamente bevete solo zucchero. Enorme quantità di zucchero, che fa male alla salute. Purtroppo, molti genitori, pensando sia una bevanda salutare, lo fanno bere ai propri figli. Un’abitudine da evitare.

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Meglio sempre optare per il tè puro, in bustine, o ancora meglio quello sfuso. Date libero sfogo alla fantasia, assaggiate ogni varietà di tè, e non solo, arricchitela come preferite. Ad esempio, se amate il tè alla pesca, basta preparare un infuso di tè classico e aromatizzatelo aggiungendo dei pezzetti di pesca fresca, lasciando in infusione qualche minuto. Certo, è estate, fa caldo, meglio bere una bevanda fresca. E allora, cosa fare? Si scelgono le bustine di tè a freddo, oppure si prepara direttamente l’infuso e lo si lascia raffreddare. Come?

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Preparare l’infuso freddo, senza ovviamente zucchero, consiste nello stesso procedimento. La differenza è che ci vorrà molta più attesa. La preparazione a freddo in estate è ideale, perché disseta ed evita anche il retrogusto amarognolo del tè quando si raffredda. Avete presente? Comunque, basta lasciare il tè, in bustine o sfuso, in infusione in acqua fredda, e aspettare venti minuti. Se ne prepariamo tanto, lo possiamo conservare in frigorifero e berlo ogni volta che abbiamo sete. Insomma, sempre meglio evitare di consumare il tè industriale, ne va della nostra salute.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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