Hibiscus: tutto sulla coltivazione di questa pianta dai coloratissimi fiori. Segui le indicazioni per avere un risultato da dieci e lode.
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Se c’è una pianta che con i suoi colori trasmette allegria è proprio l‘Hibiscus, noto anche come Ibisco. In natura infatti ne esistono di diversi colori, ecco perché sprigiona tutto il suo fascino e sovente viene impiegata per abbellire casa, sia gli interni che gli esterni. A seconda delle stagioni è opportuno agire in un modo piuttosto che nell’altro per quanto riguarda il posizionamento della stessa in casa, ma questo adesso lo andremo a vedere.
Sei curioso di sapere come coltivare la tua pianta? Non è così difficile, devi solo accertarti di compiere passo dopo passo i punti essenziali per avere una pianta rigogliosa e capace di offrirti tutte le soddisfazioni derivanti da questa attività di giardinaggio. Piccole chicche direttamente dal mondo green.
Hibiscus, cosa sapere sulla coltivazione per evitare di sbagliare
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Piantare l’hibiscus non è affatto difficile ma bisogna prestare attenzione ad alcuni punti importanti. In primis giova ribadire che il rapporto tra questa pianta e le temperature è positivo perché ama il caldo, le temperature molto elevate e resiste a quelle rigide, tuttavia si consiglia sempre in inverno di riporla dentro casa. Non che le fredde temperature possano provocare la morte della pianta però ne blocca la crescita.
Per evitare queste conseguenze, lasciala al sole – ma proteggila nelle ore più calde – ed evita le zone di mezz’ombra, ne compromette la crescita anche in questo caso. Per quanto concerne l’irrigazione, agisci quando il terreno è asciutto. L’ibisco ha il pregio di essere una pianta molto robusta, capace di sopravvivere alla siccità ed ai ristagni, ciò non significa ovviamente approfittare della situazione, anche perché se ami una pianta rigogliosa stai attento a questi aspetti.
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Per la moltiplicazione si può procedere in due modi: semi e talea. Fra i due, non esiste un metodo migliore degli altri, tuttavia la talea garantisce che la pianta nascente sarà uguale a quella madre, inoltre i tempi potrebbero pure ridursi per lo sviluppo della stessa. L’Ibisco non richiede un terriccio particolare quindi puoi impiegare quello che ti ritrovi in casa e procedere poi al rinvaso ogni 2-4 anni con un vaso più grande ma che non superi i 30 cm di diametro. La concimazione può essere miscelata con l’acqua e procedere ogni 15-20 giorni.