Melone bianco: il trend dell’estate dai nutrienti stupefacenti. Non fartelo scappare

Conosciuto fin dall’antichità, il melone bianco è un must dell’inverno colto però in estate. Si tratta di un frutto incredibile. Ecco perché

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Meloni bianchi (Foto di Engin Akyurt da Pixabay)

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L’origine del melone bianco è attribuita all’Asia sebbene siano presenti alcune testimonianze storiche su questo frutto già all’epoca dell’Imperatore Diocleziano. Si tratta di un frutto molto particolare perché sebbene venga mangiato prevalentemente in inverno, viene colto in estate. Il motivo? Può essere conservato per lunghissimi periodi fino alla stagione fredda.

Questo frutto ha una buccia rugosa di colore giallo o verde, mentre la polpa, gustosissima, poco calorica e dissetante, è di colore bianco. Ma quello che in molti non sanno sono le proprietà del melone bianco, come ad esempio che appartiene alla famiglia dei cetrioli.

Melone bianco: un frutto incredibile

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L’interno di un melone bianco (Foto di Engin Akyurt da Pixabay)

Tra le caratteristiche più particolari di questo frutto c’è la caratteristica di essere inodore fino al momento del taglio e proprio per questo motivo è stato chiamato, fin dall’antichità Inodorus. Come precedentemente detto il melone bianco viene colto in estate e viene conservato per parecchi mesi, caratteristica che gli permette di essere consumato anche a dicembre. Motivo per cui non sorprendetevi di trovarlo durante la cena di Natale.

Di melone bianco esistono molte varietà come il Morettino, il Gigante di Napoli, il Melone di Malta, il tondo giallo di Fulgatore, il Cartucciru di Paceco e il Purceddu d’Alcamo. Quest’ultimi due rientrano nel prestigioso Presidio Slow Food, che garantisce una produzione limitata e solo in determinate zone. Come si evince dai nomi si tratta di un melone coltivato moltissimo al sud Italia e raramente questo ottimo frutto si troverà nei mercati del nord.

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