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Avorio: stop al commercio. Arriva la sentenza dal Regno Unito. Facciamo il punto

Una decisione storica e importantissima, il Governo del Regno Unito ha detto stop al commercio di avorio, e gli animalisti esultano.

Corno avorio di rinoceronte (Pixabay)

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Una decisione storica e importantissima, il Governo del Regno Unito ha detto stop al commercio di avorio, e gli animalisti esultano. Proprio nei giorni in cui tutta l’Inghilterra è in festa per i 70 anni del regno della Regina Elisabetta, arriva una sentenza incredibile. Un motivo in più per festeggiare, soprattutto per un Paese in passato colonizzatore e che ha dato vita a tradizioni di caccia e di commercio spietati.

Sarà dunque vietata l’esportazione e il commercio di avorio, in modo tale da ridurre le attività legate al bracconaggio. Il bracconaggio, infatti, sta decimando rinoceronti ed elefanti. Negli ultimi decenni, queste specie hanno visto ridurre fortemente la propria popolazione. La sentenza, comunque, al momento riguarda solo avorio proveniente da elefanti.

Sentenza da Regno Unito, niente commercio di avorio

Elefante (Pixabay)

Le pene per i trasgressori saranno molto pesanti, fino a cinque anni di carcere. L’entrata in scena dell’Ivory Act, come è stata chiamata la sentenza, è un evento fondamentale per garantire la sopravvivenza degli animali a rischio. l’Ivory Act entra in vigore per garantire la protezione degli elefanti nel mondo. Questa decisione impone il divieto assoluto di esportare e commerciare avorio.

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Entrata in scena il 6 giugno, la decisione pone la UK in primo piano per quanto riguarda la conservazione globale. Il divieto riguarda ogni tipo di oggetto contenente avorio al di là dell’età. Gli unici oggetti in avorio che potranno continuare a essere venduti sono antichi e registrati. Tutto il resta sarà considerato illegale e punibile legalmente. Purtroppo, la domanda di avorio non accenna a diminuire, in particolare in Cina, e così la popolazione di elefanti è calata drasticamente nei decenni.

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Circa 20 mila elefanti, ogni anno, vengono uccisi. In questo modo, il Regno Unito lancia un messaggio chiaro e forte contro il bracconaggio. Non solo, perché il Governo inglese, a fronte di questa iniziativa ha lanciato un sevizio digitale per consentire ai cittadini possessori di avorio di registrare i propri oggetti. In questo modo si terrà traccia di tutto l’avorio in circolazione e che si intende vendere e commercializzare. Anche altri tipi di avorio, molto presto, saranno banditi dal commercio.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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