Pannelli solari: l’ultima frontiera delle rinnovabili lascia tutti senza parole. L’innovazione in ambito energetico corre più veloce della luce.
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Quello della diversificazione energetica è un tema caldo del nostro tempo. La crisi energetica ma, ancor più e ancor prima, climatica, spinge verso una radicale transizione dei sistemi di approvvigionamento.
Energia eolica, idrica e solare sono le pioniere del cambiamento, in particolare, oggi parliamo di un nuovo sistema all’avanguardia per ricavare energia solare. Si tratta di pannelli? Sì, ma di un tipo molto particolare.
Pannelli solari galleggianti: l’energia solare impara a camminare sull’acqua
Sono 1200 i pannelli solari inclusi nel progetto per l’efficientamento energetico dell’energia solare in Portogallo. Un’isola di pannelli solari che dovrà coprire una superficie pari a 4 campi da calcio interamente sull’acqua. Da luglio 2022 l’installazione prenderà forma ad Alqueva e promette di dar vita al parco solare galleggiante più grande d’Europa.
L’idea nasce dalla volontà del Portogallo di ridurre le importazioni di combustibili fossili dall’estero. Sono infatti le sostanze maggiormente responsabili dell’inquinamento atmosferico mondiale. Il parco solare sarà in grado di soddisfare il fabbisogno di 1500 famiglie.
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Quella del fotovoltaico galleggiante rappresenta una scelta significativa per il progresso delle energie rinnovabili, tuttavia il Portogallo non è il primo paese ad adottarla. Parchi di pannelli solari sull’acqua già sono ampiamente utilizzati in Cina, California e Olanda. Che abbiano fornito il buon esempio?
Le ragioni sono riconducibili interamente all‘impatto ambientale che lo sfruttamento di combustibili fossili comporta. Al di là della fondamentale riduzione di sostanze tossiche e polveri sottili immesse nell’atmosfera, adottare il fotovoltaico galleggiante è utile almeno per una ragione. Attraverso l’installazione di queste isole ecologiche è possibile limitare considerevolmente il consumo di suolo.
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L’impianto sorge sul lago artificiale più grande dell’Europa occidentale e la firma è della compagnia EDP. L’intera capacità energetica dei pannelli installati è pari a 5 MW e il costo dell’energia prodotta sarebbe pari a 1/3 di quella ricavata dal gas. Speriamo allora nella buona riuscita del’esperimento che muove sicuramente in direzione della tutela e salvaguardia delle risorse ambientali.
