La regina Elisabetta è attenta all’ambiente. Lo spirito green che non ci saremmo aspettati

La Regina Elisabetta, durante l’ultimo week end, ha festeggiato i suo 70 anni di regno. Ma in pochi conoscono il suo animo green.

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La Regina Elisabetta II (foto Twitter)

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Gli occhi del mondo, durante lo scorso week end, erano tutti puntati su Londra dove erano in corso i festeggiamenti per i settanta anni di regno della Regina Elisabetta II. Un evento davvero unico visto che solo altri tre sovrani nella storia hanno raggiunto questo record: Luigi XIV di Francia, Giovanni II principe del Liechtenstein e Re Bhumibol di Thailandia.

La Regina durante il suo regno è diventata un’icona di stile e di simpatia (basti pensare al video con l’orsetto Paddington), senza tralasciare le sue passioni come i suoi cani, i cavalli e anche la natura, modi con i quali ha conquistato i sudditi e cittadini di tutto il mondo anche grazie a un’inaspettata anima green che in pochi conoscono.

L’animo green della Regina Elisabetta II

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La Royal Family (Foto Twitter)

La Regina Elisabetta II ha infatti dimostrato in questi settanta anni di possedere un’anima molto attenta agli sprechi alimentari, all’impatto ambientale e non solo. Infatti all’interno di Buckingham Palace c’è anche uno spazio riservato alle api. Un’attenzione dimostrato anche durante la Cop26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, ha mandato un videomessaggio nel quale chiedeva meno parole e più fatti.

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Dietro i cancelli di Buckingham Palace si cela il più grande giardino privato di Londra. Un’oasi privata di 17 ettari dove trovano rifugio 325 specie di piante selvatiche, 1000 alberi tra cui 98 platani e 85 specie diverse di quercia, e una trentina di uccelli nidificanti. Ma la particolarità più grande è l’isola che sorge nel lago della residenza reale. Su questo atollo sono disposte quattro arnie, così che la corte e i suoi ospiti possano avere dell’ottimo miele a km 0 (si stima una produzione di circa 200 vasetti all’anno). Ma non solo: infatti le api rischiano, per l’utilizzo tossico dei pesticidi, l’estinzione.

La Regina e l’impatto ambientale

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