Si chiama Lamprocapnos spectabilis, detta cuore che sanguina, una pianta bellissima e dai fiori dalla forma particolare che ricordano piccoli cuori sanguinanti.
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Si chiama Lamprocapnos spectabilis, detta cuore che sanguina, una pianta bellissima e dai fiori dalla forma particolare che ricordano tanti piccoli fiori sanguinanti. Appartenente alla famiglia delle Fumariacee e originaria dell’emisfero settentrionale, in particolare della fascia Siberiana, Cina settentrionale, Giappone e Nord America. Una pianta davvero particolare, dalle foglie verdi e dai fiori che germogliano lungo i fusti.
Ogni fusto presenta una serie di fiori pendenti e a forma i cuore, che possono avere diverse colorazioni, tra cui rosso, bianco e rosa. Trattandosi di una pianta che cresce in certe zone del pianeta, è abituata al freddo, quindi desidera ombra e clima fresco. È talmente resistente che tollera temperature anche sotto lo 0, mentre soffre in estate, in particolare l’estate mediterranea, molto calda.
Coltivare il cuore che sanguina, specie bizzarra da ammirare
Durante l’estate, meglio proteggerla mettendola all’ombra per non esporta direttamente ai raggi di sole. Ogni tre anni, inoltre, bisognerebbe suddividerla per evitare che che diventi troppo fitta. La Lamprocapnos, che significa “fumo brillante” in greco, è una pianta spettacolare ammirata sin dai tempi antichi, addirittura rispettata. Nel corso del tempo, il cuore che sanguina ha assunto diversi nomi, proprio per via della conformazione dei suoi fiori.
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Per decenni è stata chiamata Cuore di Maria, oppure Fiore di Lira, per la somiglianza con l’antico strumento musicale, ma comunemente è conosciuta come cuore sanguinante, e germoglia in primavera. In Europa, questa meraviglia è stata introdotta in Inghilterra, nel 1846. L’esploratore inglese Robert Fortune, innamoratosi della pianta, decise di portarla con sé dopo un lungo viaggio-studio in Oriente.
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In realtà, alcuni testi di botanica riportano che il cuore che sanguina si trovava già su suolo europeo da decenni, nei primi del 1800, anche se non aveva destato grande interesse. Dopo l’interesse da parte della Royal Horticultural Society del Regno Unito le venne riconosciuta la giusta ammirazione. Nel Nord America, invece, è presente una varietà diversa di Lamprocapnos, chiamata Dicentra Eximia, meno appariscente di quella orientale e in grado di scatenare una forte dermatite al solo contatto.
