Monete del Papa o Lunaria, tutti i segreti di questa pianta misteriosa e suggestiva

La lunaria, nel linguaggio dei fiori, simboleggia onestà e chiarezza e, per questo, viene impiegata nei bouquet da sposa.

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Lunaria (Foto di MITCH WRIGHT da Pixabay )

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Paese che vai, tradizioni che trovi“, ma che per la Lunaria potremmo cambiare in “nome che trovi”, perché questa pianta bellissima ha davvero tantissimi nomi “Medaglioni del Papa”, “Moneta pontificia”, ma anche “occhiali del Papa”. Ma anche “Judaspenning” (Monete di Giuda). Tanti modi di per chiamare una pianta davvero bella e unica nel suo genere.

Si tratta di una pianta molto utilizzata in erboristeria: da questa si estrae una tintura dalle proprietà antiscorbutiche e stomachiche. Un modo eccellente per sfruttare i suoi principi attivi, antiossidanti, vitamina C, acidi grassi ed enzimi. Ma la lunaria è una pianta bellissima potete coltivare anche in casa, seguendo alcune semplici consigli.

I segreti per coltivare la lunaria

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Foglie di lunaria secche (Foto di Hans Braxmeier da Pixabay)

La lunaria è una pianta erbacea davvero bella, si quando in fiore che quando essiccata, che appartiene alla famiglia delle Crucifere-Brassicaceae. Si tratta di un pianta che si è adattata al meglio al terreno italiano. E, per quanto strano possa sembrare, nonostante la bellissima fioritura viene coltivata soprattutto per essiccarne steli e frutti, caratterizzati da una forma piatta e ovale e da un colore argento unico in natura. I fiori, quando sono freschi, sono altresì di colore viola ma in commercio si possono trovare anche con bianchi, viola scuro o con le foglie variegate.

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Esistono poi tre specie di Moneta del Papa: La lunaria annua, la lunaria rediviva e telekiana. Le prime due nascono spontanee in quasi tutta Europa, mentre la terza è endemica dell’Albania. La lunaria annua ha ancora oggi il suo vecchio nome perché, quando si è scoperto che il ciclo biologico della pianta è biennale, il nome scientifico è diventato Lunaria Biennis.

La lunaria fiorisce tra aprile e maggio. Questi fiori inodori, a eccezione della rediviva, hanno una schema tipico che si ripropone per tutte le specie: 4 petali, 4 sepali, 6 stami e un pistillo. Coltivare queste però è davvero facile la Moneta del Papa ricambierà con ampie fioriture. Assicuratevi che il terreno sia fresco e fertile. Se vorrete piantare i semi, seminateli nei mesi di luglio agosto. Entro invece la fine di settembre, invece, si potranno trapiantare le piante già comprate. Assicuratevi però che le piante abbiano una distanza di 40 cm tra di loro.

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Assicuratevi poi che il terreno scelto sia a mezz’ombra, permeabile e fresco. Le innaffiature dovranno essere regolari. Solo in questo modo si potrà conservare un certo grado di umidità. Ma allo stesso tempo bisogna evitare gli eccessi idrici. Durante il periodo vegetativo sarà utile intervenire con del concime complesso diluito ogni 15-20 giorni. La lunaria soffre di marciume del colletto, una malattia provocata dai funghi Pythium e Phytophtora che attaccano la pianta da sottoterra provocando sia l’ingiallimento sia la morte della pianta.

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