Con l’estate aumenta anche la voglia di dissetarsi nelle giornate più calde. Quale migliore soluzione di un succo di frutta? Oggi cerchiamo di capire se sono veramente salutari.
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I succhi di frutta sono una delle bevande più gettonate in estate. Sporite, gustose e refrigeranti offrono ristoro nelle giornate più calde della bella stagione.
Ma sono davvero salutari? Molti succhi di frutta in commercio contengono sostanze chimiche industraile per esaltarne il gusto e il colore. Cerchiamo di fare chiarezza.
Succhi di frutta: fanno davvero bene? Cerchiamo di capirlo
Esistono in commercio numerose alternative biologiche, e sono quelle che cercano di mantenere inalterate le proprietà del frutto dal momento della raccolta a quello della lavorazione della polpa. Ma non sempre è possibile optare per scelte biologiche e la selezione dei supermercati è spesso vasta.
Come orientarsi? La maggior parte dei succhi presenti sugli scaffali è davvero salutare? I succhi di frutta, sostengono gli esperti della nutrizione, non devono essere considerati un’alternativa al mangiare la frutta o un modo per assumerla. Bere succo di frutta equivale ad assumere sostanzialmente zuccheri.
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Ciò che si perde della frutta sono soprattutto le parti fibrose, veicolo di nutrienti e benefici per il nostro organismo. L’aspetto positivo da poter sottolineare è che tuttavia bere del succo costituisce un metodo per reintegrare liquidi e non sempre si beve a sufficienza.
Sarebbero preferibili acqua, tisane o infusi, che non presentano simili quantità di zucchero, tuttavia se c’è bisogno di essere un pò invogliati dal sapore, i succhi saranno un buon aiuto. Il consiglio resta quello di diluirli in acqua per favorire il discioglimento dello zucchero.
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Guardate sempre le etichette dei succhi che acquistate, in particolare la lista degli ingredienti. L’ideale è che compaia solo la dicitura “succo di…” senza zuccheri aggiunti o sciroppi di glucosio vari. Sono da preferire quindi che si trovano al banco frigo e riportano sull’etichetta “100% frutta“.
Le spremute di agrumi vano bene a patto che vengano consumate dopo poco tempo dalla preparazione. Più il tempo passa più la vitamina C si degrada. Resta comunque sempre consigliabile mangiare direttamente l’agrume.