Olio esausto: non lo sapevi? Esite il modo corretto per smaltirlo tutelando l’ambiente. Scopri come fare seguendo questi semplici passaggi.
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Sarà capitato a tutti di friggere qualche alimento, carne, patate, precotti di ogni tipo e ritrovarsi con la padella piena di olio di frittura, esausto. Esausto significa che ha svolto la propria funzione raggiungendo l’ebolizzione ed ora è pronto per essere smaltito.
La cosa che non tutti sanno è che riversare l’olio esausto nel lavandino provoca un danno ambientale di dimensioni notevoli. Capiamo perchè e come liberarcene adeguatamente.
Olio esausto: i danni sull’ambiente sono seri
L’olio esausto finisce nei terreni agricoli, inquina le falde acquifere e genera una pellicola che soffoca le radici delle piante impedendogli di nutrirsi. L’olio esausto non fa bene neppure alle tubature di casa tua ma la buona notizia è che esiste un modo per smaltirlo nel modo corretto.
Secondo Legambiente ogni anno vengono riversate nell’ambiente e circa 200.000 tonnellate di oio vegetale esausto. Facendo bene la raccolta differenziata potrai però ovviare al problema. Ti basterà riporre l’olio esausto in un apposito contenitore e depositarlo presso un’isola ecologica.
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L’olio esausto si accumula formando nelle tubature una barriera per l’acqua di scolo. Rimuoverlo richiede degli interventi molto dispendiosi e la maggior parte del quantitativo finisce per inquinare i terreni. Numerose industrie smaltiscolo l’olio gettandolo direttamente in mare o fiume.
L’olio è impermeabile all’acqua e finisce col generare una pellicola soffocante che non permette a luce solare e ossigeno di attraversare l’acqua. Questo rappresenta un danno per l‘habitat marino di dimensioni incalcolabili tanto per le alghe quanto per i pesci.
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La buona notizia, dicevamo, è che, se correttamente smaltito, l’olio esausto può essere riutilizzato. Quest’olio può essere impiegato per lubrificare i motori delle automobili e macchinari biodiesel e maccanici. La condizione da rispettare è quella però di smatirlo attraverso il rispetto della raccolta differenziata. L’Italia è il paese che rigenera più olio usato in Europa.