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Giardinaggio

Piante acquatiche in vaso, puoi coltivarle come e quando vuoi: basta fare così

Piante acquatiche: sai di cosa si tratta? Scopriamo come coltivarle seguendo poche semplici istruzioni direttamente a casa tua.

Ninfea (Foto di ha11ok da Pixabay)

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Le piante acquatiche, lo dice il nome, sono delle piante che per costituzione biologica crescono in acqua. In questa categoria rientrano le ninfee, ad esempio, le famose piante che crescono a pelo d’acqua ritratte in varie tinte da Monet.

Se hanno suscitato l’interesse del pittore a tal punto, ha realizzato 250 dipinti sullo stesso tema, il motivo è sicuramente rintracciabile nella loro bellezza. Ma è possibile coltivare le piante acquatiche in casa propria? Scopriamolo.

Piante acquatiche, coltivale in vaso direttamente a casa tua

Giacinto acquatico (Foto di Jerzy xxxxxx da Pixabay)

Le piante acquatiche sono piante che per sopravvivere necessitano di un quantitativo di acqua tale da potervi crescere immerse. Anche conosciute come piante idrofite, vengono solitamente coltivate in piccoli specchi d’acqua, fontane e piccoli stagni.

Per il relax e la sensazione di quiete che diffondono negli spazi esterni, sono molto apprezzate dai patiti del giardinaggio che ne tentano anche la coltivazione in vaso. Scopriamo in che modo. Le specie di pianta acquatica più diffuse sono la Dieffenbachia, il Loto, la Ninfea, il Philodendron, il Photos, l’edera inglese, i bonsai acquatici e l’erba miseria.

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Alcune di queste specie possono essere coltivate esclusivamente in piccoli specchi d’acqua, come la ninfea o il loto, altre si adattano anche in vaso come il photos e l’erba miseria. Se hai deciso di provare a coltivare alcune di queste specie in vaso, ricorda di non utilizzare mai prodotti chimici aggressivi per pulire il contenitore.

Questo potrebbe danneggiare l’impianto radicale della pianta. Una buona opzione per pulire il vaso è rappresentata dal carbone attivo. Per garantire una crescita sana a queste specie, dovrai posizionarle in modo che ricevano almeno 5 ore di luce e molta umidità.

Cambia l’acqua all’interno del vaso una volta a settimana, è da lì che prendono i nutrienti, l’acqua contenuta in uno spazio così angusto tende facilmente a ristagnare. Dovrai per questo somministrare alle piante un fertilizzante apposito. Attenzione: se l’acqua è troppo calcarea farai meglio ad utilizzare quella distillata.

Luce, acqua ed umidità sono gli ingredienti fondamentali per la crescita delle tue piante acquatiche. Esistono in commercio dei veri e propri acquari per piante. Se l’idea ti piace potrai posizionarlo dentro casa o in ufficio e godere dell’impatto scenico delle piante immerse.

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Se hai a disposizione un giardino in cui posizionare un contenitore abbastanza grande o addirittura possiedi una piccola fontana con dell’acqua, potrai tentare la coltivazione di ninfee e loto. Queste piante acquatiche sono fra le più apprezzate per i fiori che producono e la resistenza che mostrano.

Dovrai ugualmente cambiare l’acqua  settimanalmente e fertilizzarle. Alcuni giardinieri esperti riescono a far vivere la ninfea anche in contenitori non troppo grandi pieni d’acqua. Un’altra specie acquatica molto apprezzata è il giacinto d’acqua.

Questa è una pianta depurativa degli ambienti acquatici, produce eleganti fiori viola ed è infatti capace di assorbire le sostanze che favoriscono la formazione delle alghe. Se cerchi la soluzione alla pulizia del tuo laghetto, questa pianta fa al caso tuo. Buona coltivazione!

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