Oggi parliamo di una pianta esteticamente singolare, l’Elicriso. Si dice che i suoi firoi sembrino di carta, scopriamo il perchè.
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
La pianta di Elicriso appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Il suo nome è di derivazione greca e ci parla di sole ed oro per via della colorazione dei fiori, che prediligono posizioni molto assolate, e per la frugalità della pianta.
Cresce rigogliosa e spontanea in Africa, Australia, Madagascar e Asia. Anche in alcune zone dell’Europa orientale. Cerchiamo di capire perchè i suoi fiori attirano così tanto l’attenzione.
Iniziamo col dire che la particolarità di questa pianta, il motivo per cui gode di tanta fama, è rintracciabile nella longevità dei fiori. Riesce infatti a mantenerli integri per intere settimane. La particolare conformazione dei petali l’ha resa famosa come pianta ornamentale ma è anche molto usata in cosmesi ed erboristeria per il suo profumo.
Le sue foglie sono dotate di un particolare profumo che la rendono utilizzabile anche come pianta aromatica. Questa specie ama il sole e il caldo e mantiene i suoi fiori in vita per periodi lunghissimi, tanto da aver meritato l’appellativo di “semprevivo”.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Erba cipollina sempre fresca, è questo il segreto che nessuno ti ha spoilerato
Le specie di Elicriso sono innumerevoli. C’è quello italico, che fiorisce da giugno a novembre, l’Helicrysum stoechas che cresce in ambienti rocciosi e presenta foglie argentee con fiori giallissimi che fioriscono da maggio ad agosto. C’è poi l’Helicrysum rupestre che manifesta un portamento cespuglioso ed è presenta fiori senza profumo.
L’Helicrysum Sulphur light produce invece fiori gialli che tendono all’arancio. Questo fiore richiede un’esposizione solare di almeno 6 ore al giorno. Nelle estati più torride andrà bene una posizione in penombra. L’elicriso fiorisce a partire dalla fine edella primavera e mantiene intatti i propri fiori per tutto il periodo estivo.
I suoi fiori sono perfetti come decorazione ornamentale per esterni, giardini, balconi o terrazzi. Per la coltivazione c’è da dire che questa specie non ha bisogno di particolari attenzioni, è una pianta frugale e coriacea che resiste tanto a siccità quanto a freddo invernale.
Per quanto riguarda le irrigazioni vacci piano. L’elicriso necessita di poca acqua e soprattutto che il terreno asciughi fra una somministrazizone e l’altra. Una volta a settimana dovrebbe andare bene, fai un check del terriccio con le dita. Il terreno perfetto per l’elicriso prevede un mix di sabbia e perlite.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Erba di San Pietro, la piantina aromatica che non può mancare sul tuo balcone
Un buon drenaggio del terreno è l’elemento fondamentale per la coltivazione di questa pianta. Il ph del terreno andrà bene neutro, nel caso di alcune specie anche tendente all’acido. Questa pianta non necessita di particolari fertilizzanti o concimi.
Per quanto riguarda la potatura basterà limitarti a togliere le parti secche della pianta. Il periodo migliore per la sua pulizia è l’autunno. Come tutte le piante, non è immune da cocciniglia e afidi. Controlla sempre il suo stato di salute. Per il resto, l’elicriso è davvero una pianta autosufficiente.