Meduse, occhio a quello che fai: multe salatissime per i trasgressori. Il motivo

Attenzione alle meduse: le multe sono salate per chi sgarra e a ragione. Come prevenire e salvare questi animali.

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(Aernout Bouwman – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le meduse sono animali composti per la maggioranza di acqua e il loro ambiente naturale è proprio quello sottomarino. Le meduse tendono ad attaccare chi si avvicina al loro territorio, producendo una sostanza urticante che alcuni bagnanti conoscono bene.

C’è anche chi decide di portare le meduse con sé sulla terraferma come un souvenir, come se fossero una conchiglia o qualcosa del genere. Se tuo figlio fa una cosa simile, digli di gettare subito la medusa in mare. Ecco perché!

Meduse, le multe sono salate perché è a rischio la loro vita: come evitare

meduse multe perché
(Pexels – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il comportamento di togliere le meduse dall’acqua è considerato per la legge italiana una forma di crudeltà gratuita nei confronti di questo animale. Come tale, si rischia una multa da 5mila a 30mila euro. In più, anche se questo comportamento fosse dettato dalla necessità – e sarebbe da capire quale necessità – la multa resterebbe comunque in piedi.

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In più, se l’ente che deve controllare ritiene che questo comportamento sia particolarmente crudele – soprattutto quando c’è chi effettua la dannosa pesca a strascico – si rischia di avere la reclusione al posto della multa, con una condanna variabile dai 3 ai 18 mesi.

Perché la legge italiana sembra così esagerata? In realtà, la legge è partita per difendere gli animali domestici abbandonati, ma poi si è applicata anche a questi casi. Infatti, per le meduse, così come per le stelle marine, portarle fuori dall’acqua significa faarle soffocare senza una spiegazione logica. Da qui l’idea di tutelarle anche in questo senso. Anzi. I cittadini che notano un comportamento scorretto contro questi animali possono rivolgersi alla Guardia Costiera – numero 1530 – per segnalarlo e per far sì che ci sia un ente autorizzato a intervenire.

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La normativa sembrerà un po’ pesante ai più, ma è assolutamente necessaria per tutelare la biodiversità marina e fare la nostra parte per un mondo migliore.

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