La nuova frontiera dell’isolamento termico è la schiuma di legno, un’invenzione rivoluzionaria a base di nanocristalli di cellulosa.
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La nuova frontiera dell’isolamento termico è la schiuma di legno, un’invenzione rivoluzionaria a base di nanocristalli di cellulosa. Materie prime sempre più costose e di difficile reperimento, crisi energetica e crisi climatica. Tutto sembra remare contro di noi, per questo motivo è importante isolare casa, sia per il freddo che per il caldo. In questo caso specifico, prendiamo ad esempio una nuova invenzione per isolare l’abitazione dal caldo.
La cosa essenziale è l’utilizzo di materiali di qualità e di nuova tecnologia. La schiuma di legno è in grado di mantenere gli spazi freschi anche 8° in meno rispetto alla temperatura esterna. Investire su materiali nuovi significa risparmiare sulle bollette e sprecare meno risorse energetiche. La schiuma di legno creata da scienziati tedeschi e cinesi è rivoluzionaria e potrebbe cambiare il concetto di bioedilizia. Un materiale a base di nanocristalli di cellulosa a base di legno.
La schiuma di legno è in grado di riflettere la luce solare e contrastare l’assorbimento di calore. È un eccellente isolante termico, un materiale innovativo che riduce il fabbisogno energetico e raffredda gli ambienti. Tra gli isolanti termici, la schiuma di legno è il migliore di tutti, proprio per la sua caratteristica principale, cioè riflettere la luce. In questo modo, si rilascia passivamente il calore, in qualsiasi condizione climatica.
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Si tratta di un materiale incredibile che rinfresca gli spazi. Riesce nel processo grazie alla sua lavorazione: nanocristalli di cellulosa con un ponte di silano, congelati e messi sotto vuoto. Un procedimento che crea una schiuma bianca in grado di riflettere la luce quasi nella sua totalità. Dopo tantissimi test, sotto la luce del sole, gli scienziati sono riusciti a trovare il materiale giusto per isolare termicamente le abitazioni.
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Anche in caso di maltempo, l’isolante riesce a respingere il calore che si accumula, lasciando casa al fresco. Applicato sui tetti e sulle pareti di casa, questo materiale potrebbe ridurre del 35% il consumo energetico. Una rivoluzione eccellente in campo bioedilizio, un altro tassello nell’architettura ecosostenibile. Materiali naturali, meno sprechi energetici e rispetto per l’ambiente, un’importante scoperta.