Il pothos morto si può salvare e far rinascere seguendo questi semplici consigli. Con il pollice verde, ci metterai pochissimo.
Il pothos è una pianta dal nome scientifico Epipremnum aureum e appartiene alla famiglia delle Aracee. Come pianta sempreverde, porta allegria a qualsiasi giardino e si chiama anche pianta dei soldi perché si ritiene che porti fortuna. Potos o Pothos, come si scrive? In realtà, entrambe le formule sono ben accette.
Se la pianta sta dando segni di cedimento non disperare e parti subito dando alla pianta uno slancio in più per rinascere. In più, un pothos morto può rinascere con pochissime attenzioni, basta farlo con il giusto metodo da seguire e qualche consiglio.
Salvare questa pianta offre un beneficio importante: depura l’aria circostante. Come fare per tenerla in vita? Prima di tutto, si deve travasare in un vaso più grande. Per fare questo, si prende il secondo vaso e si inserisce un primo strato di argilla espansa. Poi si aggiunge una soluzione 50-50 di torba e perlite. Questto creerà il terreno drenante perfetto per salvare il pothos.
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Poi, si inserisce la pianta danneggiata o morente, avendo cura di liberare prima le radici da eventuale terra in eccesso. Oltre a questo, è importante aggiungere molta acqua per poter ottenere il massimo dalla pianta. Se davvero la pianta è morente, allora può essere un’ottima base per un compost. In più, è importante ricordare che il pothos può diventare una base ideale per tantissime altre piante e che questa tecnica di travaso in extremis può salvare la vita anche ad altre piante, come l’edera.
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Per concimare il pothos appena salvato, basta usare un concime liquido una volta al mese e darlo alla pianta direttamente innaffiando il suolo con il concime, evitando eventuali ristagni. In inverno, questa pianta adora il sole, ma in estate è importante averla in un ambiente ombreggiato. Infine, per riprodurla basta prendere una talea e metterla nell’acqua. Poi, quando crescono le radici, si può travasare in un vaso o in una zolla di terra.