Gelsomino, sai riconoscerlo al primo colpo? Tutte le dritte per diventare un esperto

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Il gelsomino è una rampicante bellissima. Ma bisogna saperlo riconoscerlo da una pianta che gli somiglia che però è tossica.
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Una pianta di gelsomino (Foto di Hans Braxmeier da Pixabay)

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Il gelsomino è una pianta molto particolare sia a forma di cespuglio ma soprattutto a rampicanti dai lunghi rami. A caratterizzare questa il forte profumo ma anche le foglie ovali a punta allungata dal verde intenso. Una pianta ornamentale davvero bella per arredare i propri terrazzi per via della sua incredibile fioritura.
Eppure c’è una pianta che molti confondono con il gelsomino sebbene non lo sia. Tra l’altro pure questa è molto profumata, ma si tratta di una pianta su cui fare molto attenzione perché è velenosa. Si tratta del rincospermo.

Gelsomino lo riconosci così

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Fiori di gelsomino (Foto di Prema Purna da Pixabay)

Riconoscere il gelsomino dal rincospermo è molto importante ma anche altrettanto facile, sebbene entrambe hanno dei tratti comuni. O meglio simili. Il gelsomino, come già detto, ha dei fiori bianchi con foglie regolari e larghe. Ma soprattutto non è una sempreverde e, in Italia, è difficile trovarla.

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Il rincospermo altresì è una pianta semplicissima da coltivare e molto resistente al gelo. Questa pianta, proprio per la sua somiglianza, è chiamato anche gelsomino stellato. Anche questa rampicante è caratterizzata da fiori bianchi a forma di piccola stella bianca con i petali stretti e tubolari, dal forte profumo che si manifestano tra la primavera e l’estate. Le foglie, come per l’altra pianta, sono verdi brillanti e molto robuste.

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Ma perché è così importante riconoscere il gelsomino dal rincospermo? Il motivo è che l’essenza della seconda, a differenza dell’altra, è velenosa. Bisognerà dunque fare attenzione in caso della presenza di questa pianta in casa bisognerà fare la massima attenzione. In special modo se ci dovessero essere animali o bambini. In caso di queste presenze bisognerà fare molta attenzione che non lo tocchino o lo mangino. Il rincospermo infatti contiene sostanze alcaloidi e quindi nocive per l’organismo come problemi alla vista, vertigini, problemi all’equilibrio, debolezza che possono causare, se mangiati in grandissimi quantità, paralisi e anche la morte.

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