La spesa sostenibile viene premiata dai consumatori con oltre il 12,5% del fatturato. Come funziona e come seguirla.
La spesa sostenibile si può fare. Lo dimostrano gli ultimi dati, che evidenziano un giro d’affari di 12,5 miliardi di euro nel 2021, pari al 32,2% della spesa complessiva. I marchi se ne sono subito resi conto, tanto che si possono riscontrare spesso sulle confezioni le parole: sostenibile, biologico, riciclabile.
Da dove arrivano questi dati? Dall’undicesima edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1, che aggiorna anche il Barometro sostenibilità, cioè quanto sostenibili sono le scelte che ognuno di noi compie come consumatore.
Per poter ottenere questi dati, l’Osservatorio ha controllato oltre 32mila e 700 codici a barre in ottica sostenibile, ma non è tutto. Infatti, su base annua, l’incremento registrato è dell’1,2%. Perché gli italiani fanno sempre più spesa sostenibile e come farla? Prima di tutto, i prodotti sostenibili sono aumentati sul mercato. La sostenibilità riguarda in primis il packaging. Dove anche la confezione è sostenibile, aumenta il fatturato. Secondo la stima dell’Osservatorio, si tratta di un bel +3% nel 2021 rispetto al 2020, per un totale di quasi 7,5 miliardi di euro. Quindi, il primo consiglio è certamente quello di scegliere soluzioni sostenibili per il packaging, che sono anche facili da riciclare e da gettare nel cassonetto giusto.
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I materiali più utilizzati in queste confezioni sono di tipo:
Il consumatore sembra premiare il prodotto che ha una provenienza certa e vicina. Infatti, dove la filiera è corta, l’aumento è del 5,6% su base annua. In particolare, i prodotti che hanno un maggiore vantaggio sono: latte parzialmente scremato UHT, insalate miste, pomodori e derivati del latte. Oltre 1,7 miliardi di euro di fatturato arrivano a chi tutela il benessere animale per la realizzazione del prodotto finale.
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Per fare una spesa sostenibile, allora, serve attenzione ai dettagli. Verifica la confezione e come verrà riciclata. Poi, passa al prodotto e chiediti se stai aiutando chi produce vicino a te con quell’acquisto. Infine, valuta il prezzo, ma ricorda che conviene pagare un po’ di più per tutelare anche il benessere animale.