Moka, quando l’acqua all’interno non bolle: sfatiamo un mito sulla preparazione del nostro adoratissimo caffè
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
Sulla preparazione del caffè con la moka esistono tanti falsi miti, che purtroppo, incidono poi sulla buona riuscita della nostra bevanda preferita. Innanzitutto, bisogna precisare che, la preparazione del caffè è un procedimento che richiede pazienza. Se non avete molto tempo a disposizione è inutile cimentarsi, in quanto la buona riuscita della bevanda sarà sicuramente poco probabile. Ma scopriamo, adesso, qual’ è il falso mito sulla preparazione del caffè, imputato all’acqua che non bolle. Di seguito riportiamo tutto quello che c’è da sapere al riguardo. Rimarrai senza parole, ma probabilmente le tue abitudini sulla preparazione di questa bevanda d’ora in poi cambieranno. Scommettiamo?
Moka: l’acqua che non bolle. Sfatiamo un mito
Quante volte ci è capitato che, la mattina, magari con fretta, abbiamo preparato il caffè e la riuscita non è stata come quella che desideravamo? Abbiamo sempre “incolpato” per questo, l’acqua nella moka ed il fatto che non bollisse. Questa è un inesattezza per quanto riguarda il processo attraverso il quale otteniamo il nostro caffè.
Infatti il falso mito da sfatare riguarda, appunto, questo. L’acqua nella moka non deve bollire. Vi spieghiamo subito ed in maniera molto semplice il perché. Il processo attraverso il quale si ottiene il caffè infatti non necessita di acqua che bolle. Il funzionamento della moka si basa sulla termodinamica, che cosa vuol dire questo? In parole semplici vuol dire che la trasformazione delle sostanze è indotta dal calore.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Caffè, mai berlo al momento sbagliato: la scienza ci indica l’ora giusta
Ma come si trasforma l’acqua in caffè? E’ presto detto. Procediamo tenendo in considerazione il modo in cui dovrebbe essere preparato il caffè. Riempiamo quindi la caldaia della moka fino alla valvola che troviamo al suo interno. Questo è fondamentale in quanto la valvola deve aver modo di “sfiatare” ed inoltre è necessario lasciare sopra l’acqua un cuscinetto di aria, che consente il processo di trasformazione dell’acqua in caffè.
Una volta aggiunta l’acqua, copriamo con l’imbuto ed aggiungiamo il caffè. Importante è anche non eccedere con la quantità di caffè nell’imbuto. Troppo caffè, infatti, avvia un processo di compressione molto elevato, l’acqua di conseguenza, fa fatica a scorrere e la qualità della bevanda viene così compromessa. A questo punto, chiudiamo con il tappo la moka e posizioniamola sul fuoco.
E’ necessario che il fuoco sia molto basso, come già detto, per la preparazione di un ottimo caffè occorre pazienza e tempo. Quando l’acqua si scalda si scalda anche il cuscinetto d’aria che si trova sopra la valvola di sfiato. In questo modo la pressione aumenta e spinge sull’acqua che si trova sotto. In questo modo, l’unica via d’uscita che ha l’acqua è quella di uscire attraverso l’imbuto. Passa così per il caffè ed otteniamo finalmente la nostra adorata tazza di caffè.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Il caffè preparato con la moka: trucchi e consigli per un renderlo perfetto
Come abbiamo visto, dunque, l’acqua non bolle. Infatti, la temperatura adatta per la preparazione del caffè è di 90 gradi. Quando l’acqua inizia a bollire dobbiamo spegnere la fiamma, la temperatura troppo alta potrebbe estrarre anche sostanze che non sono benefiche al nostro organismo.