Il pomodoro green zebra è una vera rarità dell’orto. A colpire è la sua colorazione che alla maturazione è verde e variegato.
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I pomodori sono piante che rientrano nella famiglia delle Solanaceae. A colpire i consumatori, oltre all’ottimo sapore, è il colore rosso che rapisce l’occhio. Ma negli ultimi anni le case sementiere hanno ripresentato vecchie varietà facendole passare per nuove. Un esempio è il pomodoro nero di Crimea e da pomodori dai colori più svariati. Tra questi anche il Green Zebra.
Questo è pomodoro che risalta, tra i tanti, per la sua colorazione particolare: infatti quando raggiunge il grado corretto di maturazione è verde e variegato, al contrario dei soliti e più diffusi rossi o gialli. Il colore permette anche di capire lo stato di questa bacca. Perché se il fondo è arancione significa che ha perso le caratteristiche di freschezza. In questi casi è perfetto per essere usato come salsa, cotto e fritto.
Pomodoro “Green Zebra”: ecco come coltivarlo
Il Green Zebra è un pomodoro di taglia media di buona vigoria. La bacca è sferica di taglia media o media-piccola se non pulito dalle femminelle, dei rami che non producono frutti ma succhiano energia, o non perfettamente cimato. A caratterizzare questo pomodoro è, come detto, la colorazione verde con screziatura che variano dal verde scuro al grigio. L’effetto visivo è una bellissima marmorizzazione.
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La coltivazione non è molto precoce perché la pianta, nella prima fase di crescita, è molto lenta e la raccolta inizia quando quelle tradizionali sono in piena produzione. Ma come ogni pianta di pomodoro anche questa necessita di un buon tutore per favorirne la crescita sebbene non abbia un’altezza importante. Il motivo? La folta vegetazione esercita l’effetto vela che creare un allettamento.
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E’ importante garantire un ricco fertilizzante a base di fosforo e potassio che garantiscono il miglioramento del frutto aiutandolo, mantenendo il colore verde, ad ottenere un sapore più ricco. Le bacche devono essere raccolti a giorni alterni. Solo così si potranno gustare e mangiarli al giusto grado di maturazione. Un consiglio per capire se il frutto è pronto è toccarlo con consistenza.
