In estate aumenta il consumo di pesce ma al tempo stesso anche il rischio di ingerire una spina e di soffocare. Ecco cosa fare
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Il pesce è un piatto buonissimo da mangiare per tutto l’anno e in tanti modi: bollito, al forno, fritto, al guazzetto. Non c’è un modo sbagliato di cucinarlo è sempre buono. Ma i prodotti ittici hanno al loro interno un problema: le lische di pesce.
Un problema diffuso soprattutto nei pesci interi perché quando viene cotto lo scheletro dei pesci tende a rimanere nella carne durante la cottura. Il rischio è che mangiando la carne viene mangiato e involontariamente ingerita. Ma cosa bisogna fare in questo caso? In primis non allarmarsi e poi seguire alcuni consigli.
Spina di pesce: cosa fare se si ingerisce (involontariamente)
Come già detto se si ingerisce una lisca di pesce non bisogna avere paura. Infatti nella maggior parte dei casi non è di una dimensione così grande da essere pericolosa. Sebbene verrà spontaneo tossire, quest’azione deve essere svolta con molta attenzione perché non bisogna sollecitare troppo la gola. Solo in questo modo si eviteranno a lesioni del cavo orale.
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Una delle prime soluzioni è quello di bere un bicchiere d’acqua con molto sale diluito o un bere un cucchiaio di olio extra-vergine d’oliva. Questi liquidi infatti permetteranno alla lisca di andare verso lo stomaco evitando, al tempo stesso, di creare danni alle pareti interni. Un’altra soluzione è ingerire una mollica di pane che faciliterà alla spina di scivolare all’interno, senza rovinare la gola.
Un’ultima soluzione è quella di bere un bicchiere di aceto di vino bianco. Sebbene questo rimedio abbia un pessimo sapore, soprattutto rispetto agli altri, è il più efficace. Merito dell’acidità che corrode la spina. In questo modo non solo la digestione sarà più facile, ma anche lo smaltimento. Senza dimenticare le tante proprietà disinfettanti che puliranno le possibili micro-ferite che la spina potrebbe aver creato.
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Se però le soluzione poc’anzi elencate non dovessero portare al risultato della rimozione è importante chiamare il proprio medico. In questi casi infatti bisognerà intervenire con una pinzetta sterilizzata per rimuoverla. Un’operazione che deve essere svolta da persone abili e con mani esperte.