Agapanthus, un fiore perenne che allieta i nostri giardini con i suoi fiori da Luglio a Settembre. Scopriamolo insieme
Agapanthus è una pianta perenne originaria del Sud Africa. Il nome latino Agapanthus deriva dal greco Agape (amore) e Anthos (fiore). E’ generalmente bianco, ma ne esistono anche blu. E’ poco presente nei giardini e balconi del nord Italia, mentre si trova spesso dal centro al sud.
Ama il sole, quindi se la si vuole piantare in giardino, è preferibile che sia esposta a sud. Va annaffiata con parsimonia, perchè i ristagni sono dannosi alle sue radici, tanto da farla marcire. E’ un sempreverde, di conseguenza si avrà la compagnia delle sue foglie per tutto l’ anno, mentre i suoi fiori ci allieteranno la vista per l’intera estate. Non teme gli inverni anche più freddi, perché va in riposo vegetativo fino alla primavera successiva, quando si risveglia.
L’Agapanthus arriva da noi all’incirca nel ‘700 e trova subito la sua fortuna presso le case nobili dell’epoca. La sua terra di origine è il Sud Africa, dove, ancora oggi viene utilizzato dalle spose come ornamento, più precisamente viene fatta una collana con le radici secche della pianta e indossata come simbolo di fertilità e di aiuto per una gravidanza serena e senza complicanze. Viene, poi, indossata dopo il parto, per tutta la durata della vita, come “amuleto” per una vita sana e felice della mamma e dei figli.
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Sembra che, in Europa, la pianta sia apparsa già dal ‘700, ma ha avuto grande risalto un poco più avanti con la Regina Vittoria, la quale aggiunse un ulteriore significato intrinseco al fiore, cioè quello di rappresentare un amore casto e puro. E quando il fiore è bianco indica pace e tranquillità.
La pianta dell’amore ha anche risvolti curativi. Sempre in Sud Africa viene utilizzata la polvere di radici come medicamento durante la gravidanza e utilizzata anche per le infezioni della pelle o come antidolorifico. Si produce anche un unguento per le gambe gonfie, mentre i fiori vengono, invece, utilizzati per il bagno profumato del neonato.
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Da noi è utilizzato in erboristeria per la produzione di profumi, ma è anche conosciuto per le sue proprietà lenitive contro la tosse, il raffreddore e per diminuire il senso di oppressione.
La linfa delle sue foglie è velenosa, quindi facciamo attenzione quando i nostri amici a quattro zampe si avvicinano troppo alla pianta.