I cactus con figlioletti sono davvero bellissimi, ma purtroppo spesso si perde il ramo principale. Come fare per evitarlo?
I cactus con figlioletti sono molto apprezzati come piante ornamentali. Molte persone conservano con piacere i figlioletti, cioè i piccoli cactus che nascono dal ramo principale. Dopo essersi propagata, però, la pianta principale o mamma deperisce presto, a meno che non si voglia usare qualche segreto di giardinaggio per impedirlo. Come si propaga la pianta? È molto semplice. Man mano che si sviluppa, il cactus genera delle protuberanze esterne, che diventano via via più grandi fino a diventare completamente aiutonomi dalla pianta principale. Queste protuberanze si chiama polloni. Come salvare il ramo principale?
Cactus con figlioletti, come salvare la “mamma”? Consigli come coltivare
Per poter salvare la pianta madre, è importante aspettare che il pollone sia completamente indipendente. Infatti, più ci sono radici separate rispetto al ramo principale, meglio è. Quando è tutto pronto, si può tagliare il punto di collegamento tra il pollone e la mamma con un taglio orientato a 45 gradi. Per rimuoverlo, si toglie come si staccherebbe una vite, girando su se stesso il pollone.
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Se questo non è possibile, dopo aver effettuato il taglio, si può usare un po’ di alcol. Alcune persone preferiscono usare la candeggina, ma sconsigliamo, perché la candeggina potrebbe rischiare di danneggiare entrambe le piante. In ogni caso, è sempre necessario disinfettare le ferite. Per evitare eventuali infezioni o attacchi di parassiti e funghi, c’è chi usa la cannella. C’è anche chi utilizza l’olio di Neem. C’è un segnale inequivocabile per capire quando è il momento giusto per dividere la pianta figlia. La base della seconda pianta, più piccola, dovrebbe essere biancastra. Poi si mette in un terriccio asciutto con uno strato di ghiaia per una settimana. Se scegli la coltivazione in vaso, puoi creare un terreno di sabbia, carbone e perlite.
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Puoi usare anche come alternativa una soluzione 50-50 di torba e perlite. Ricorda che solo un quarto delle radici va sotterrato, solo la parte sufficiente per reggerlo da solo.