Non bisogna buttare la parte bianca dell’anguria, basta utilizzarla in questo modo inaspettato per osservare grandi risultati in cucina.
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Non bisogna buttare la parte bianca dell’anguria, basta utilizzarla in questo modo inaspettato per osservare grandi risultati in cucina. Il frutto esemplare dell’estate, così succoso, ricco di acqua e dissetante. Il cocomero è il frutto più acquistato nel periodo estivo, è leggero, gustoso e fresco. Non soltanto la polpa rossa è strepitosa, ma persino i semini, che spesso gettiamo via. Questi, infatti, sono ricchi di oli e di proprietà nutrienti, si possono mangiare tranquillamente e fanno anche molto bene.
Tante persone li tostano per dare loro maggiore gusto. Tuttavia, anche la parte più esterna del frutto può essere riutilizzata in cucina. Parliamo della buccia e dello strato bianco tra la corazza esterna e la polpa rossa. Insomma, quella parte bianca che non ha molto sapore. Eppure, può essere un ingrediente eccellente per accompagnare altri alimenti. Le risorse dell’anguria non finiscono mai e possiamo beneficiare di ogni sua parte. Scopriamo di più.
Come recuperare la parte bianca dell’anguria e utilizzarla in cucina
Invece di gettare via lo strato bianco dell’anguria, possiamo prelevarlo e riutilizzarlo in cucina per la preparazione di sfiziose ricette. Esattamente, infatti questa parte del cocomero è ottima candita, oppure sotto forma di composta per accompagnare verdure e formaggi. Possiamo riciclare la parte bianca anche per preparare una buona confettura da spalmare su formaggi, su pane o per farcire i dolci. Insomma, un ingrediente che possiamo riutilizzare in tantissimi modi. Come fare?
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Per preparare un’ottima confettura spalmabile prendiamo un chilo di bucce di anguria, una stecca di vaniglia e un chilo di zucchero. Pochi ingredienti per una ricetta facilissima. Rimuoviamo lo strato bianco dalla buccia, usando un coltello, e tagliamo a pezzetti la parte bianca. In una pentola cuociamo lo zucchero e la stecca di vaniglia, mescolando fino a creare una sorta di crema. Prendiamo poi un barattolo di vetro e versiamoci il composto, facendolo raffreddare.
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Togliamo i residui della stecca di vaniglia. A questo punto, la nostra confettura è pronta. Una volta raffreddata, chiudiamo il coperchio del barattolo e conserviamola in un luogo fresco della credenza. Usiamola per accompagnare pane, fette biscottate, dolci e crostate. Insomma, evitiamo di buttare una parte di anguria così preziosa, riciclandola a dovere. Riduciamo gli sprechi e consumiamo la parte bianca del cocomero, ricca di acqua.