Anguria o melone? Quale frutto scegliere in estate per avere il pieno di energie

Quale frutto tra anguria e melone, simboli dell’estate, sono più nutrienti? Qual è il migliore? Ecco il confronto tra i due frutti.

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Un banco di cocomeri e meloni (Foto di richoz da Pixabay)

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Scegliere quale frutto preferire tra melone e cocomero è come chiedere a un bambino se vuole più bene alla madre o al papà. Una scelta difficile trattandosi di due frutti ricchi sapore e freschezza eletti, da tutti, come i frutti simbolo dell’estate. Ma quale dei due è il più consigliato per ricaricare le energie durante questi mesi bollenti?

Cocomero o melone? Le differenze dei due frutti estivi

Sia il cocomero (o anguria) che il melone appartengono alla famiglia delle Cucurbitacee ed entrambi sono contraddistinti per avere moltissima acqua, vitamine e sali minerali. Ovvero tutto ciò che in estate viene consumato dal nostro organismo. Proprio per queste caratteristiche entrambi sono fondamentali per reidratarsi, dissetarsi. Tra i due l’anguria è quello più ricco di acqua (95 %) ed è molto diuretica. Al tempo stesso il melone possiede una percentuale maggiore di vitamine A, B e C, ed è un ottimo stimolante per gli intestini pigri.

In pari modo, entrambi, sono ricchi di antiossidanti che, oltre a rallentare l’invecchiamento cellulare, rinforzano il sistema immunitario. Inoltre sia il cocomero che il melone sono ricchi di proprietà antinfiammatorie e contengono altresì potassio, fosforo, ferro e magnesio. Ovvero integratori naturali. Entrambi i prodotti hanno un’altra caratteristica: è meglio consumarli a stomaco vuoto.

Melone

Originario dall’Africa di questo frutto esistono tantissime varietà come il Cantalupo, Dalton, Macigno, Prescott. La pianta del melone si è adattato molto bene al clima caldo-umido del Sud, ma anche a Mantova. Il melone, composto per il 90 % di acqua, lo rende un frutto dissetante e poco calorico e contiene molta vitamina A. L’ampia presenze di questo liquido permette a chi lo mangia di avere subito una sensazione di freschezza.

Questo frutto è utile per depurare i reni, ma è anche un rimedio contro il bruciore di stomaco assicurando, al tempo stesso, un basso apporto calorico (60 calorie). Il melone è poi ricco di ferro, calcio e fosforo e di vitamine. Oltre alla A, al suo interno ci sono la B e la C. Questo è ritenuto poi anche un ottimo coagulante che previene i grumi nel sangue, che creano infarti o ictus.

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Ma c’è dell’altro: perché il melone è un valido aiuto nella prevenzione delle smagliature, ha potere tonificanti. Contrasta poi la fame nervosa, migliora la circolazione ed ha effetti anti-gonfiore. Aiuta poi l‘eliminazione dei trigliceridi in eccesso e tiene sotto controllo il colesterolo e, dettaglio da non sottovalutare, favorisce l’abbronzatura. Per qualcuno questo frutto è poco digeribile ed è fortemente sconsigliato per chi soffre di diabete e di dispepsie.

Cocomero

Come il melone, anche il cocomero è originaria dell’Africa. Si tratta di un frutto antico visto che, 5.000 anni fa, era coltivato dalle popolazioni arabe. Di angurie esistono varie tipi la Romagnola, il Gigante di Fontarronco, l’anguria di Viadana, e il cocomero di Pistoia e Faenza.

Il cocomero contiene circa il 95% di acqua e la parte restante sono zuccheri, proteine, fibre e carboidrati. Senza dimenticare che è ricco di potassio, sodio, ferro, fosforo, calcio e di vitamine A, B1, B2, C e PP. L’alta concentrazione di acqua poi lo rende un frutto diuretico e depurativo.

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100 grammi di anguria contengono meno di 20 Kcal. Ovvero la metà delle calorie di altri frutti. L’anguria è fortemente saziante ed è consigliata ai regimi dietetici ipocalorici e dimagranti. Ma non solo perché la polpa è ricca di proprietà antiossidanti ed emollienti per la polpa, vista la presenza di licopene.

Si tratta di conseguenza di un frutto energetico, dissetante e rinfrescante, aiuta a contrastare la ritenzione dei liquidi. Protegge poi dall’esposizione prolungata ai raggi UV e contribuisce a tenere sotto controllo i livelli del colesterolo. Contribuisce poi a a migliorare la qualità del sonno e dell’umore grazie alla produzione di seratonina. E’ anche un aiuto naturale contro le malattie cardiache. Ma consumare troppo cocomero potrebbe far insorgere crampi muscolare, colpa dell’eccessiva presenza di potassio rispetto al sodio e, per qualcuno, non è digeribile.

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