Pianta ballerina, scopriamo insieme tutte le sue straordinarie caratteristiche e perché viene chiamata così. Dettagli e curiosità.
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Il mondo che ci circonda è un serbatoio incredibile di piante ad animali di cui spesso se ne sconosce l’esistenza. Un peccato se si pensa che la bellezza del nostro pianeta risiede proprio nella sua versatilità ed eterogeneità. Ecco che diventa doveroso per tutti noi fare in modo di preservare quello che abbiamo, almeno per le generazioni future.
Adesso, al di là della retorica – sempre attuale peraltro – i neofiti che ci avvicinano al mondo green quando scelgono quali piante avere in casa andranno sul sicuro optando per specie già note, ignorando altre splendide creazioni che invece sono anch’esse ricche di fascino. Rientra in questa categoria sicuramente la pianta ballerina. Scopriamola nel dettaglio.
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Erbacea perenne rizomatosa, il nome corretto e completo è Oxalis triangularis – per via della forme delle foglie – anche se tutti la conoscono con il soprannome pianta ballerina. Il motivo che si cela dietro questo appellativo è molto semplice: se avessimo una telecamera pronta a monitorare h24 la pianta noteremmo subito come nell’arco delle ore compie dei movimenti che richiamano quelli della danza.
Questo avviene in quanto la pianta segue pedissequamente i raggi del sole per poi chiudersi in sé stessa la notte. Un incredibile spettacolo della natura. Per questa ragione devi sapere che l’Oxalis richiede tantissima illuminazione ma attenzione a non esporla alla luce diretta, rischierebbe di bruciarsi. La pianta ballerina è perfetta sia per interni che per esterni, basta solo trovare il luogo ben illuminato.
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Se la tua pianta sta crescendo e devi procedere al rinvaso, opta per uno in terracotta e crea per bene lo strato utile per favorire il drenaggio oltre al terriccio. Importante l’irrigazione. Ma mai esagerare, potrebbero infatti spuntare delle macchie lungo la pianta ballerina che sembra quasi ruggine. In questi casi occorre dare meno acqua ed optare per un terriccio che sia maggiormente drenante rispetto a quello sinora impiegato.