Bacino del Mediterraneo in fiamme, un giugno infuocato da ondate di calore anomale che si estendono fino al Nord Europa. Come mai?
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Bacino del Mediterraneo in fiamme, un giugno infuocato da ondate di calore anomale che si estendono fino al Nord Europa. Come mai? Siamo stretti nella morsa del caldo, un caldo asfissiante, anomalo, che non accenna a diminuire. Quest’anno, tra l’altro, il picco del calore è giunto un mese in anticipo rispetto alla norma. Ma, a causa dei cambiamenti climatici, questa qui potrebbe diventare la nuova norma.
Un incubo che si sta avverando, temperature sopra la media, piogge assenti da mesi, tutta l’Europa sotto assedio del caldo. Non è certo un caso. Portogallo, Spagna, Francia, sono i primi Paesi a essere stati investiti dalla bolla di caldo. In Francia, nelle Regioni del sud ovest, sono stati superati i 42°, mentre la Spagna, complice la siccità, è alle prese con gli incendi, con migliaia di ettari bruciati.
Ondata di calore in Europa e per tutto il Mediterraneo
Anche l’Italia è sotto scacco del caldo, che non accenna a diminuire. Un giugno infuocato, con temperature fuori dalla norma. Come mai? Esistono due spiegazioni, entrambe legate alla crisi climatica. Una è l’espansione dell’anticiclone africano e l’atra è la siccità. Se le temperature aumentano, la differenza di temperatura trai poli e l’equatore diminuisce. Ciò significa che il caldo secco, partendo dall’equatore, viene spinto verso nord.
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Il Mediterraneo è colpito sempre più spesso da queste ondate di calore provenienti dall’equatore. Potentissime masse d’aria calda, provenienti dai deserti, raggiungono l’Europa. Ma la situazione peggiora quando il caldo è accompagnato da siccità. Piove sempre di meno, ciò fa sì che l’acqua assorbita nel terreno non possa evaporare. Se l’acqua non evapora, le temperature si alzano, portando maggiore caldo. La terra è arida, laghi e fiumi in secca, un problema enorme che porterà una lunga e durissima estate.
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Emergenza climatica, emergenza idrica, grandi masse di aria calda nell’atmosfera, tutti fattori con cui dovremo imparare a convivere. Nel Mediterraneo, ad esempio, un’ondata di calore anomala, fino a venti anni fa, accadeva ogni dieci anni. Oggi succede ogni tre anni, in futuro sarà ancora più frequente e intensa. Se non si agisce subito e con leggi concrete, dovremo affrontare situazioni sempre più invivibili.