Noti marchi di scarpe denunciati per pubblicità ingannevole. Zerowaste France prende parola

Questi marchi di scarpe sono stati denunciati con l’accusa di pubblicità ingannevole. Cosa dice Zerowaste France?

marchi scarpe denunciati pubblicità ingannevole
(Alo Ansberg – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dei marchi di scarpe sono stati denunciati dall’associazione Zerowaste France per pubblicità ingannevole. Infatti, queste scarpe sarebbero pubblicizzate come rispettose dell’ambiente per via dell’utilizzo di materiale riciclato durante la produzione. Infatti, secondo l’associazione, si tratterebbe di un’operazione di greenwashing. Di cosa si tratta? Il greenwashing è una tecnica di marketing che mostra il brand come sostenibile, anche quando in realtà non lo è, come avviene in questo caso.

In generale, quando si parla di un brand o di un lavoro e si inserisce la parola washing, cioè lavare in inglese, ci si riferisce a un’operazione che tenta di mostrare il marchio come ripulito da comportamenti precedenti oggi ritenuti pericolosi o comunque che oggi possono allontanare il consumatore. La questione è un’altra: perché l’associazione dice una cosa del genere?

Marchi di scarpe denunciati, dove sarebbe la pubblicità ingannevole secondo l’associazione

marchi scarpe denunciati perché
(Pexels – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Al centro della bufera ci sono i marchi Adidas e New Balance. Il primo marchio – secondo l’accusa dell’associazione – avrebbe presentato delle scarpe come a basso impatto di carbonio e riciclabili all’infinito, proprio perché si utilizzava del poliestere riciclato nel processo di produzione. Invece, il secondo marchio avrebbe inserito una foglia su alcuni prodotti. La foglia stava a significare che il 50% dei materiali utilizzati per produrlo proveniva da fonti rispettose dell’ambiente.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Ridurre il consumo di plastica è possibile: basta seguire queste indicazioni

Bene, secondo l’associazione francese il problema sarebbe nel fatto che queste indicazioni sarebbero generiche e vaghe, quindi difficili da verificare. Infatti, nelle confezioni delle scarpe non sarebbe indicato il periodo di validità delle stesse – il cosiddetto fine vita di un prodotto, che ne determina anche la sostenibilità. Il riferimento del fine vita di un prodotto non si trova solo nelle scarpe. In generale, più si può usare un oggetto più quello è sostenibile, perché non hai bisogno di comprarlo di nuovo nel breve periodo. Quindi, non c’è bisogno nemmeno di produrlo in quel periodo di tempo. In più ci sarebbero elementi di particolari prodotti, come le suole di un determinato modello di scarpe, che avrebbero solo il 5% di materiali riciclati.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Plogging, tra sport e ambientalismo: lo sport che sta spopolando ovunque

In più, riciclare non significa essere sostenibili. Infatti, questo processo richiede comunque acqua ed energia. Infine, la qualità del materiale riciclato si riduce a ogni operazione di riciclo. Per questo non è possibile parlare di riciclo infinito. Poi, c’è una questione tecnica per Zerowaste France. Non si può riciclare se si mescolano materiali riciclati e non riciclati durante la lavorazione, come avviene per alcuni tipi di scarpe.

Gestione cookie