Il mondo è sempre alla continua di ricerca di fonti energetiche. Dopo quella solare e eolica, si sta studiando come prenderla dal mare
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E’ sempre più chiaro che i grandi scienziati stanno studiando fonti energetiche alternative a quelle non rinnovabili: carbone, petrolio e gas naturale. Proprio per questo nel corso degli ultimi vent’anni sono iniziati gli studi per immagazzinare quella eolica e quella solare. Due fonti illimitate. Ma dopo il sole e l’aria, si sta studiando un modo per avere una fonte energetica direttamente dal mare. O meglio dalle correnti oceaniche.
A studiare questa ipotesi è un’industria giapponese che sta studiando come ricavare energia illimitata dal mare. L’azienda nipponica in questione si chiama NEDO acronimo di New Energy and Industrial Technology Development Organization(trad. Organizzazione per lo sviluppo delle nuove tecnologie energetiche e industriali).
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La NEDO infatti ha studiato un progetto per sfruttare le correnti oceaniche piazzando, sotto il livello del mare, una turbina di dimensioni enormi. A oggi però esiste solo un prototipo dal nome Kairyu (in giapponese corrente oceanica) che l’azienda del Sol Levante presto testerà.
Il progetto si basa una struttura formata da una coppia di cilindri lunga 20 metri, la stessa dimensione della fusoliera della turbina stessa. Tutto ciò sembrerebbe essere la base fondamentale per completare una struttura utile per generare energia collegata direttamente alla turbina, posizionata a 50 metri al di sotto del mare.
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Questa avrà poi una grandezza incredibile: 11 metri. Secondo lo studio di NEDO questa sarà capace di ottenere energia illimitata sfruttando le correnti oceaniche. In qualche modo è lo stesso principio utilizzato dagli impianti eolici che nello modo sfruttano il vento. L’energia che potrebbe essere generata, secondo l’azienda giapponese, sarebbe pari a 205 gigawatt. Se i dati dovessero essere confermati la resa di questa turbina porterebbe a una resa davvero incredibile. Soprattutto in ottica futura.