Invasione di insetti: sembra un film, invece è realtà. A seguito delle anomale ondate di caldo che hanno interessato la penisola scatta l’allarme.
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Quello che sembra uno scenario distopico da film fantascientifico è, invece, la cornice concreta di questa estate del 2o22. Anomale ondate di caldo, siccità, invasione di insetti e uccelli che cadono dal cielo: i prodromi dell’apocalisse non sono più sacra scrittura.
Il caldo insopportabile ha favorito l’insorgere di colonie di insetti che vanificano il lavoro di agricoltori e imprenditori agricoli. Il fenomeno interessa soprattutto la Sardegna, banchi di cavallette stanno letteralmente decimando i raccolti gettando la regione nello sconforto.
Invasione di cavallette: in Sardegna la situazione è critica
Già nel 2019 era accaduto qualcosa di analogo. In Sardegna sciami di insetti avevano dilapidato il frutto di 2.000 ettari di raccolto. Le cavallette in particolare sono insetti voraci, infestanti, che divorano i prodotti della terra che gli si parano davanti.
La causa del peggioramento della situazione è ascrivibile al cambiamento climatico. La grande siccità, l’assenza cioè di piogge, l’aumento delle temperature in città e campagna e il degrado incombente sulle colture regionali hanno ricreato l’habitat prediletto da questi insetti.
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Le cavallette depongono le uova in terreni asciutti, in prossimità di piante infestanti con cui nutrire i nascituri. La loro proliferazione ha incontrato quindi un provvidenziale allineamento di pianeti. I sindaci hanno chiamato in causa l’esercito per far fronte alla situazione.
In realtà basterebbe curare il territorio con attenzione e maggiore dedizione del dovuto, data la situazione emergenziale. Questo è il commento di Roberto Pantaleoni, entomologo del Cnr e dell’università di Sassari. La cura da riservarsi al territorio funzionerebbe soprattutto a livello preventivo, una volta conosciuto il nemico da allontare.
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Per l’entomologo la problematica è passeggera, tuttavia non nasconde timori. Se la situazione non viene risolta in breve tempo le cavallette posso arrivare ad infestare e conquistare circa 50.000 ettari di terreno in un anno. Gli sciami sono itineranti.
Ad essere interessate sono soprattutto la Piana di Ottana e l’entroterra della provincia di Nuoro. I cittadini sono seriamente preoccupati dal momento che la situazione sembra protrarsi indentica a se stessa da ben più di 2 anni. La cavalletta non è pericolosa per l’uomo, intacca seriamente le filiere produttive.