Transizione ecologica a scuola: il cambiamento è in atto. Ecco le novità decise dell’Europa per i giovani dell’Unione
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I temi della transizione ecologica non sono più argomenti da esperti e da trattare solo in alcuni luoghi. Riguardano la quotidianità e soprattutto il futuro, quello nostro e dei nostri figli soprattutto. Ecco perché non si può più aspettare.
Anche i giovani devono essere educati ad una vita diversa rispetto a quella vissuta fino ad ora. Per loro il futuro è apocalittico con l’innalzamento dei livelli dei mari, ghiacciai che si sciolgono, cambiamenti climatici e molto altro ancora.
Ecco perché anche i giovani studenti devono essere consapevoli di quello che potrà avvenire e come dovremmo comportarci. Per questo motivo l’ecologia e l’educazione ambientale arrivano anche a scuola. La decisione oramai è presa.
Transizione ecologica a scuola: le novità
Che i giovani siano interessati al futuro e ai temi dell’ambiente è più che evidente. Lo hanno dimostrato le diverse manifestazioni proprio a sostengo del pianeta che sono state fatte lo scorso anno da milioni di studenti in Italia e nel mondo.
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Ecco allora che anche gli Stati dell’Europa si sono impegnati per alimentare questo sentimento e non farlo spegnere. Il Consiglio UE Occupazione “Politica Sociale” ha infatti inserito una raccomandazione nelle linee che vanno a definire i programmi di apprendimento che riguarda l’attenzione alla materia delle sostenibilità.
Si tratta di una sorta di consiglio in quanto molti Stati hanno già inserito questi argomenti nei programmi di studio. Non si deve procedere con l’inserimento di una materia a sé ma integrando ecologia e ambientalismo con gli argomenti di studio già consolidati.
“Gli educatori – hanno dichiarato i ministri del Consiglio UE – hanno bisogno di ulteriore sostegno mirato nonché di ulteriori competenza e opportunità di formazione per integrare i principi della transizione verde e dello sviluppo sostenibile nelle loro pratiche di insegnamento e formazione”.
Un modo per sottolineare e rendere tangibile che i temi dell’economia verde e circolare non sono più un optional ma il nuovo e l’unico modo per lo sviluppo e la vita al passo con i tempi che non intacchi in modo massiccio l’ambiente.
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Ecco perché l’Europa guarda avanti e sottolinea che questo è il modo giusto per fare in modo che tutti gli studenti, dalle medie alle superiori, abbiamo la possibilità di acquisire gli strumenti e le conoscenze adeguate “per vivere in modo più sostenibile”.