Anthurium, pianta tropicale perfetta da tenere in casa: mai più senza

L’Anthurium è la pianta tropicale ideale per la casa. Ecco tutto quello che bisogna sapere su questa pianta davvero incredibile e bellissima
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Anthurium (Foto di PublicDomainPictures da Pixabay)
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Tra le piante più diffuse in appartamento c’è l’Anthurium, una pianta tropicale bellissima che assomiglia alla calla posta di solito vicino a una finestra così che possa ricevere tutta la luce di cui ha bisogno. Lo stelo è carnoso caratterizzata da un’infiorescenza a pannocchia costituita da piccoli fiori addossati, chiamati spadice. Le foglie, durante l’infiorescenza, sono larghe e colorate che ricordano un cuore.
Nonostante l’origine tropicale, il nome di questa pianta è greco e, tradotto, significa “fiore con la coda“, appellativo dovuto all’infiorescenza che assomiglia a un codino, ovvero quello che gli antichi greci consideravano come le frecce scagliate di Cupido, il dio dell’Amore. Essendo considerata una delle piante che rappresenta questo sentimento anche i colori sono importanti: quelli bianchi rappresentano purezza e paca, quelli gialli la gioia e il rosso l’amore. Ecco tutto quello che bisogna sapere la coltivazione e la cura di questa pianta fantastica.

Anthurium, tutto quello che bisogna sapere

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Anthurium (Foto di Manfred Richter da Pixabay)

Esistono tante varietà di Anthurium, tra le più note l’andreanum e il rosso. Quello bianco, dalle spate candide e tondeggianti, ha lo il famoso codino (spadice) di prevalenza di colore giallo con molte sfumature. Tra le tante specie non si possono non ricordare il clarinervium originaria del Messico, il Crystallinum del Perù e della Colombia, il veitchii anch’essa della Colombia, il crassinervium di Panama e Venezuela, e il Scherzerianum dell’America centrale.

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Questa pianta si adatta molto bene a vivere negli appartamenti perché nelle case la temperatura è più mite visto che si aggira intorno ai 20 °C. Il vero problema è quello di mantenere costante l’umidità. Per facilitare è consigliato posizionare la pianta in un portavaso al quale bisogna aggiungere dei ciottoli o della sabbia e qualche centimetro d’acqua. Questa però non deve raggiungere il vaso così da non formare eventuali marciumi delle radici. Un’altra raccomandazione è quella di vaporizzare di frequente la chioma della pianta.

E’ altresì importante posizionare l’Anthurium in una zona della casa luminosa senza però esporla troppa direttamente ai raggi solari, potenzialmente dannosi alle foglie. Se invece la zona è poca luminosa l’unica conseguenza sarà una fioritura minore. L’estate volendo si può anche posizionare all’esterno a condizione che la pianta non sia in pieno sole. Il luogo ideale è un portico o un terrazzino coperto.

Terra, acqua e malattie

Il terriccio deve essere leggero e poroso e sarà importante poi effettuare il rinvaso ogni due anni. Per quanto inerente l’acqua, è opportuno innaffiare l’Anthurium ogni tre giorni, assicurandosi che la terra resti umida, senza però essere inzuppato o troppo asciutto. Una buona soluzione è quella di posizionare la pianta su un sottovaso con dell’argilla espansa così che l’acqua in eccesso possa uscire e le radici non restano in contatto con questa evitando marciumi e favorendo l’ambiente umido.

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Da maggio a ottobre, ogni due settimane, bisogna garantire un fertilizzante liquido ricco di ferro, manganese e zinco. Quando i fiori appassiranno è opportuno tagliare il fusto alle radici. Afidi e cocciniglie attaccano spesso la pianta formando macchi cotonose sulle foglie della pianta. Anche i funghi possono danneggiare le foglie con delle macchie scure.

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