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Stop alla carne. Per salvare il pianeta dobbiamo cambiare alimentazione. I dati

Per salvare noi stessi, il pianeta e tutti gli esseri viventi dobbiamo cambiare alimentazione e limitare il consumo di carne: stop alla carne per sopravvivere.

Carne su piastra (Pixabay)

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Per salvare noi stessi, il pianeta e tutti gli esseri viventi dobbiamo cambiare alimentazione e limitare il consumo di carne: stop alla carne per sopravvivere. Quello di cui ci nutriamo richiede quantità enormi di acqua. Acqua che occorre per i processi produttivi. Ogni cibo di origine animale necessita di un impatto idrico mastodontico, molto di più rispetto al cibo vegetale. Questo per via dello smaltimento di tonnellate di deiezioni animali.

Un animale, per essere allevato, ha bisogno di spazio, di cibo e di acqua. Basti pensare che per produrre solo un kg di carne bovina occorrono più di 15 mila litri di acqua. Per ottenere un kg di legumi ne occorrono un quarto. Un hambuger necessita dalla quantità di acqua equivalente a quella che una persona normale beve in tre anni. Un hamburger vegetale, ad esempio di soia, necessita di un decimo di acqua. Un bel risparmio idrico, non trovate?

Limitare il consumo carne per salvare il pianeta: l’alimentazione corretta

Spiedini di carne (Pixabay)

È stato calcolato che allevamento e agricoltura per sfamare gli animali allevati sfruttano quasi l’80% dei terreni agricoli disponibili in tutto il mondo, producendo poco più del 30% del fabbisogno proteico globale. Si potrebbero sfruttare i campi coltivati in modo diverso producendo cibo vegetale per l’uomo. Tra l’altro i campi sfruttati per alimentare gli animali, specie quelli sottoposti ad allevamento intensivo, sono una delle cause maggiori di deforestazione.

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Gli allevamenti intensivi, poi, causano quasi il 15% delle emissioni gas serra globali, quindi sono fortemente inquinanti. Occorre uscire dalla regola antropocentrica e non sfruttare più gli animali solo per il nostro palato. Le azioni umane stanno alterando l’equilibrio del pianeta, e le conseguenze sono sotto i nostri occhi. La crisi climatica è anche colpa degli allevamenti intensivi e della richiesta assidua di consumo di carne.

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Un kg di carne d manzo genera 27 kg di CO2, mentre un kg d lenticchie un solo kg d CO2. Una differenza abissale. Gli alimenti che consumano acqua, in ordine di sfruttamento idrico, sono:

  1. Carne bovina
  2. Carne ovina
  3. Carne suina
  4. Pollame
  5. Uova
  6. Frutta secca
  7. Cereali
  8. Latte
  9. Frutta
  10. Verdure

Per salvare il pianeta, combattere il surriscaldamento globale e, ovviamente, dare dignità a tutti gli animali, bisogna limitare il consumo di carne fino quasi ad azzerarlo. In futuro dovremo per forza di cose cambiate alimentazione per sopravvivere. È una questione che incide sull’ambiente e anche sulla nostra salute, visti i danni che il forte consumo di carne provocano al nostro organismo. E poi c’è la questione etica, gli allevamenti intensivi sono contro ogni rispetto alla vita.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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