Peperone snack, l’ortaggio che puoi consumare crudo e coltivare direttamente sul balcone. Provalo!

Il peperone è uno snack veloce, che si può mangiare senza bisogno di una particolare preparazione. Come fare e come coltivarlo.

peperone snack come preparare
(Jan Vašek – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il peperone è uno snack molto semplice da gustare. Infatti, è possibile mangiare crudo il peperone per ottenere uno snack fresco, leggero e croccante. Da ricordare, però, che non si deve esagerare con le dosi. Quindi, è importante avere sempre a disposizione un’alternativa. Un giorno si può usare il peperone come spuntino, il giorno successivo si puà usare una pesca, poi si può scegliere della frutta secca un altro giorno… In questo modo, la dieta è variegata e sempre naturale. Come coltivare il peperone per avere questo snack a portata di mano quando serve?

Peperone snack, come coltivare questo ortaggio così importante per la salute

peperone snack come coltivare
(RitaE – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il peperone si coltiva in un modo molto semplice. Il modo migliore per averlo è acquistare dal vivaio una pianta già pronta, magari con qualche ortaggio presente, ma che ancora deve crescere. Prima di tutto, è importante avere a propria disposizione delle forbici. Infatti, si deve eliminare la parte di contorno, dopo che si toglie la pianta dal vaso.

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A questo punto, si travasa prendendo un vaso di cocci con almeno 40 centimetri di diametro. Prima di inserire la pianta, è necessario un primo strato di argilla espansa, che garantirà un terreno abbastanza drenato. Si aggiunge il secondo strato di terriccio universale. In questa fase, il terriccio universale è perfetto, perché mantiene un pH da 5 a 7, che è quello perfetto per questo tipo di pianta. A seguire, si passa al concime, prima di inserire la pianta già con la sua terra di base. Infatti, la terra sotto le radici non va affatto rimossa. Questo sarebbe un errore serio, perché la pianta potrebbe riprendersi con più difficoltà.

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Ultimo, ma non ultimo, il concime, possibilmente letame di ovino solido. Una volta messo tutto, si può piantare la pianta e completare la pianta. L’ortaggio gradisce un’esposizione solare al mattino, ma è bene rientrarlo se si nota che il sole batte troppo forte. In ogni caso, è bene seguire la regola generale 50% di tempo in esposizione e l’altra metà all’ombra.

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