Il Po soffre la siccità. La situazione è emergenziale e il fiume più importante di Italia non sembra riprendersi. Il punto a partire dalle immagini.
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La bolla di caldo africano che interessa la penisola miete come prima e principale vittima l’acqua. A risentire della mancanza di piogge sono soprattutto raccolti, terreni, fiumi, ruscelli e laghi.
Il Po è l’esempio sconcertante di quanto il surriscaldamento globale sia un fenomeno concreto e reale. Le immagini satellitari raccolte dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) hanno immortalato un fiume in secca, sofferente.
Il Po, fiume più lungo e maestoso d’Italia, è in secca
Il Po è il fiume più lungo e maestoso d’Italia. In queste settimane di giugno ha perso la sua maestosità e rischia di trasformarsi in breve tempo in poco più di un rivolo d’acqua. Le immagini raccolte dal satellite Copernicus Sentinel 2, dell’ESA, testimoniano le conseguenze del cambiamento climatico.
Le temperature al limite della vivibilità hanno reso necessarie misure di contenimento per il consumo idrico domestico. L’animazione che riporta le immagini del fiume è stata diffusa su varie piattaforme social e mostra l’area di Pianura Padana corrispondente alla provincia di Piacenza.
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La ripresa mette a confronto un fotogramma del Po risalente al 2020 con uno attuale. Il cambiamento del paesaggio semina sconcerto rendendo incredibilmente manifesti i danni arrecati dal caldo al corso del fiume. Il Po è un fiume estremamente importante per l’Italia, non a caso.
Sfocia nel Mar Adriatico ad est ed attraversa tutto il nord Italia partendo ad ovest dalla catena montuosa delle Alpi. L’acqua del fiume è utilizzata per soddisfare i bisogni della popolazione limitrofa, per l’alimentazione delle turbine elettriche e per l’irrigazione dei campi.
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Il danno è di seria portata. La crisi idrica che stiamo attraversando non conosce eguali nella storia del clima italiano. La mancanza di piogge va avanti da poco meno di 3 mesi. Il letto del fiume lascia intravedere in diversi punti sezioni di sabbia e ghiaia una volta occupate dall’acqua.
Il 40% dei prodotti agricoli nazionali provengono dalla Pianura Padana, il danno per l’economia del paese potrebbe essere ingente. Riso, grano e pomodori provengono per la maggior parte da lì. I governi stanno studiando misure straordinarie per far fronte all’emergenza.