In aumento il prezzo della spesa: la situazione è sempre più difficile e al momento non fa ben sperare, ecco perché
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I rincari degli ultimi mesi sui beni alimentari hanno messo in forte crisi gli italiani. Frutta e verdura come i prodotti da forno hanno toccato cifre assurde ed il peggio sembra ancora non essere arrivato.
La crisi sui rapporti internazionali ha colpito il grano in particolare e dunque tutti i derivati, ma anche la filiera dell’ortofrutta e dell’olio di semi ne è stata colpita. C’è però da fare attenzione perché i prezzi aumenteranno ancora e le conseguenze saranno atroci. Il motivo? Il più raccapricciante in assoluto e pare che la situazione non si sbloccherà in poco tempo. Ecco cosa ci aspetta.
In aumento il prezzo della spesa: la motivazione che preoccupa
Il principale responsabile dell’aumento dei prezzi è il caldo torrido che sta assediando l’Italia e non accenna a placarsi. Ormai non piove da mesi e le temperature sono torride per il mese di giugno. Ecco che le coltivazioni soffrono per il caldo e la crisi idrica sta diventando sempre più importante.
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I razionamenti dell’acqua sono già iniziati e così i prezzi salgono in modo vertiginoso con rincari che diventano sempre meno sostenibili da parte dei consumatori. Non sono gli unici del resto, mettendo in lista il caro bollette e quello del carburante.
Insomma la situazione è disastrosa ed il reparto ortofrutticolo è quello che sta subendo i maggiori aumenti. Il carrello della spesa si svuota ma lo scontrino aumenta. A cosa andiamo incontro? L’osservatorio del Car (Osservatorio del Centro agroalimentare di Roma) ha cercato di fare delle stime precisando che i rincari saranno in media del 30- 40% con disponibilità sempre minori di frutta e verdura.
I prodotti a foglia, i cocomeri e i prodotti che vengono coltivati in serra sono quelli più colpiti. In particolare sarà il Nord la zona più interessata dai rincari su barbabietole, mais, semi di girasole, soia e grano tenero ai quali si affiancano le zucchine, la lattuga, la cicoria, le cipolle rosse di Tropea fino ai cetrioli che aumenteranno del 133%;
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E se la situazione metereologica non migliorerà le stime continueranno ad alzarsi e diventerà sempre più difficile fare scorta di frutta e verdura a buon prezzo.